VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] e delle virtù si inseriscono in questo processo. Se i modi di rappresentazione rimangono semplici, generalmente sotto forma di allegorie femminili, statiche o dinamiche (ma che danno luogo a volte a scene che illustrano le buone o le cattive condotte ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] 117-132; A. Marengo, Contributi per uno studio su Leonardo Murialdo educatore, Roma 1964, pp. 453-480.
18 Per approfondimenti sugli oratori femminili cfr. L. Caimi, Cattolici per l’educazione, cit., pp. 35-38.
19 Su queste figure cfr. P. Dal Toso, E ...
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Colui che nel Medioevo era consacrato a Dio fin dall’infanzia, per offerta dei genitori a un monastero o a un convento. Erano detti oblati (o commissi, conversi, renduti) anche quei liberi che, spinti [...] laici che, pur senza pronunciare voti, entrano a far parte di una comunità monastica, promettendo di seguirne la regola da esterni e, infine, gli appartenenti a congregazioni religiose, maschili e femminili, che prevedono tale forma di appartenenza. ...
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LERCARI, Giovanni
Paolo Fontana
Nacque a Taggia il 22 ott. 1722, da Francesco Saverio e Maria Maddalena Berruti; fu battezzato lo stesso giorno nella collegiata dei Ss. Giacomo e Filippo con il nome [...] domestico del pontefice e membro della congregazione per la Visita apostolica; si dedicò in particolare alla riforma dei monasteri femminili e ottenne un canonicato in S. Maria Maggiore. Il 21 dic. 1760 fu nominato vescovo di Adrianopoli in partibus ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] in Porto in Ravenna sotto il priorato di Francesco Musti de' Landi da Vicenza. Nel 1541 è autorizzato ad accogliere confessioni femminili, ed è vicario di Desiderio da Lucca, priore del monastero di S. Giuliano in Imola. Nel corso dello stesso anno ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] cui è affidata la protezione della casa: un aspetto che ritorna nell’A. classica, protettrice delle arti, specialmente quelle femminili del filare e del tessere, ma anche quelle maschili del lavoro operoso e intelligente.
A. Ergane (᾿Εργάνη «la ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] . 223.
67 L.J. Lekai, I cistercensi, cit., pp. 266-267.
68 Ibidem, p. 269.
69 M.I. Sutto, I monasteri benedettini femminili in Italia dopo l’età delle soppressioni, in Il monachesimo in Italia, cit., pp. 294-295.
70 Per le vicende di Marta (Emmanuela ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] generale; il teatino Girolamo Ferro, di cui il C. si servì per sei anni, in particolar modo nella riforma dei monasteri femminili ed in quella del clero; il gesuita Bonocore. Importanti per l'azione riformatrice del C. furono anche i suoi legami con ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] fin dai primi anni della sua presa del potere. Lo scopo è quello di estendere il consenso al regime tra la popolazione femminile, non diversamente da quanto occorso in altri contesti, come si è detto in precedenza. Ma c’è di più. Nella prospettiva di ...
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Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] A. martire, oltre che della fede, del pudore e della castità. Festa, 21 gennaio. Da lei prendono nome molte congregazioni religiose femminili. n A. fu sepolta in un cimitero sulla via Nomentana (noto al Bosio e riscoperto nel 1865-66), a 2 km circa ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....