L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] sono, inoltre, le fibule “a cicala”, riccamente decorate e spesso di notevoli dimensioni, reperti frequenti nei corredi funerari femminili; si segnalano infine pregevoli esemplari di diademi con anima di bronzo ricoperta da lamine d’oro guarnite di ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] -76 con lo Studio su G. Leopardi (pubblicato postumo nel 1885) di cui rimangono celebri le riflessioni sulle figure femminili degli idilli, e infine lasciano incompiuto il progetto ambizioso di un’autobiografia di cui De Sanctis non riuscì a portare ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] s. n. 276, 220 s. n. 278, 222 n. 280, 224 s. n. 283, 248 n. 324, 260 s. n. 333; A. Facchiano, Monasteri femminili e nobiltà a Napoli tra medioevo ed età moderna: Il Necrologio di S. Patrizia (sec. XII-XVI), Altavilla Silentina 1992, p. 129 n. 143; M ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] malati (detti pure camillini, camilliani e crociferi); l’ordine fu approvato nel 1586. Esistono anche analoghe congregazioni femminili (camilliane).
Storia
Nell’antica Roma erano chiamati m. gli apparitores (littori e subalterni) degli imperatori e ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] N. del vecchio centro.
Industria e commercio. - Oltre la metà della popolazione maschile e oltre un quinto di quella femminile (in età superiore ai 10 anni; 28,7% della popolazione assoluta complessivamente) è a Milano interessata alle industrie, con ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] solo in epoche rivoluzionarie, e cioè nel periodo francese e nel 1831. Imperniate quasi tutte su delicate figure femminili e sull'approfondimento delle loro psicologie, le tragedie del F. si attestavano sul versante classico-eroico della tradizione ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] Irlandesi (o Scotti) di Ratisbona il proprio mundeburdio (ibid., p. 246), mentre il 27 marzo dello stesso anno confermò alla Chiesa di Salisburgo il monastero femminile di Chiensee (ibid., p. 256): del resto, anche in altre occasioni favorì monasteri ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] promosse, insieme con C. Alfieri, lo sviluppo delle scuole tecniche, delle scuole serali per gli operai, delle scuole femminili e soprattutto delle scuole di metodo (le odierne scuole magistrali). Per l'istituzione di queste ultime si dovette ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] di Gorgonzola ed alla chiesa di Sant'Andrea di Melzo nell'agosto del 1493. Emise provvedimenti di riforma per alcuni monasteri femminili come quello delle agostiniane di S. Maria Maddalena e di S. Marta, a Milano e di S. Martino a Monza; soppresse ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] suoi autentici interessi; e a questo proposito è opportuno ricordare che allora il Senato accolse la sua proposta di limitare le doti femminili a un massimo di 1600 ducati.
È l'ultima notizia che abbiamo circa l'attività del G., il quale si spense a ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....