L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] e cultura a Volsinii, in AnnFaina, 2 (1985), pp. 101-31; M. Cristofani, Faone, la testa di Orfeo e l'immaginario femminile, in Prospettiva, 42 (1985), pp. 9-12; Id., I bronzi degli Etruschi, Novara 1985; F.-H. Pairault Massa, Recherches sur l ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] da Rivalto 1867: 318), la trasmissione di gran parte delle sue prediche si deve al contributo di ambienti religiosi femminili. Alle donne, del resto, era rivolta un’attenzione particolare e l’esortazione a tacere era quasi sempre bilanciata dall ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] a una donna in quanto oggetto di potere, dall'altro prova un certo imbarazzo di fronte alle teorie della scrittura femminile, soprattutto per il loro settarismo e per il loro inevitabile irrazionalismo; la sua posizione va invece alla ricerca di un ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] iconografico, in accordo con lo schema seguente, che è ricostruibile soltanto approssimativamente: 1) l'uomo (figure maschili, femminili, sedute, a forma di mummia); 2) rettili, altri animali; 3) segni monoconsonantici; 4) parti del corpo umano ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] specifica; l'invidia del pene si pone tuttavia, secondo Freud, come elemento determinante nel formarsi dell'organizzazione psichica femminile. Il concetto specifico di invidia del pene viene presentato da Freud per la prima volta nello scritto Teorie ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] soprannaturale nell'atto di volare insieme a 2 corna di cervo, mentre dietro di essa si trovavano 4 figurine femminili, la cui testa teriomorfa costituiva un ricettacolo. Sebbene il senso generale di questa composizione sfugga, non vi è dubbio ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] legati alla sfera della religione e del culto, quali ad esempio le figurine di terracotta che rappresentano divinità femminili; è comune alle culture che si sono avvicendate sull'altopiano iranico a partire dalla preistoria la produzione di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] di culto. Si pensi ad esempio all'ampia diffusione delle terrecotte figurate di divinità e di offerenti sia maschili sia femminili nei tofet, dove risultano peraltro attestate anche le maschere e le protomi.
Bibliografia
G. Pesce, Un "Ma'abed" a ...
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pesca
Gaia Seller
Il cibo da mari e da fiumi
Il ritrovamento di fiocine e reti e di cumuli di lische di pesce avvenuto nei pressi di villaggi preistorici testimonia che il pesce è stato da sempre parte [...] ), le ossa (impiegate per costruire utensili) e i fanoni (adoperati nell’Ottocento sia come stecche per i bustini femminili sia per gli ombrelli).La ricchezza della posta in palio spingeva molte popolazioni a cimentarsi nell’impresa, nonostante i ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] quella papale. È però parimenti noto che la congregazione salesiana, così come molti altri istituti religiosi maschili e femminili di nuova formazione, si preoccupò di concorrere all’innalzamento delle fasce sociali più deboli, assolvendo a compiti ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....