ALEXANDRA (᾿Αλεξάνδρα)
Red.
Divinità della Laconia, più tardi identificata con Cassandra, nelle località di Amyklai e Leuttra.
È nota l'esistenza di uno hieròn dedicato alla dea ad Amyldai. Durante recenti [...] e A.-Cassandra, è stato ritrovato abbondante materiale arcaico (soprattutto bronzi e avori) decorato con figure maschili e femminili, identificate con qualche probabilità con Agamennone e Alexandra.
Bibl.: Bull. Corr. Hell., LXXXI, 1957, p. 548 ss ...
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TORNEO, Pittore del (Carousel Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui la Lawrence ha attribuito tre piatti dipinti negli anni di transizione tra il Corinzio Arcaico e il Medio (v. corinzi, vasi), [...] 238), e due a Vienna (Kunsthistorisches Museum, nn. 1775 e 1776).
D. A. Amyx gli ha anche attribuito una pyxis a teste femminili a Berlino (n. 3929). Il nome del pittore deriva dal fregio di cavalli in corsa sul piatto di Oxford. Il pittore di questi ...
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VITULAZIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo campano attivo presumibilmente verso la fine del III sec. a. C.
Si tratta di un poverissimo artigiano che J. D. Beazley introduce nel gruppo cosiddetto [...] per il singolare disfacimento formale della decorazione pittorica. Il tema è sempre lo stesso: uno di quei grandi volti femminili di profilo, tracciato con abbreviata sommarietà, e campeggiante su un fondo a squame che deve indicare un inquadramento ...
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Pittore (Troyes 1612 - Parigi 1695). Allievo di S. Vouet, soggiornò a Roma dal 1635 al 1657, studiandovi soprattutto le opere dei Carracci. Tornato a Parigi vi svolse una vasta attività, sia come decoratore [...] religiosi (Madonna del grappolo, Parigi, Louvre) di una grazia manierata di stampo bolognese, e specialmente di raffinati ritratti femminili (Madame de Sévigné, Parigi, museo Carnavalet). Primo pittore del re nel 1690 (dopo la morte di C. Lebrun ...
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Scultore svizzero (Berna 1880 - Zurigo 1950). Studiò pittura a Monaco e a Stoccarda; a Roma (1905) cominciò a scolpire. A Parigi fu in contatto con le più vive correnti dell'arte contemporanea. Nel 1915 [...] formale di saldezza plastica senza rinunciare alla sensibilità luminosa della superficie modellata. Le opere migliori sono nudi femminili (Donna dormiente, 1929, Zurigo, Kunst haus) e ritratti (Marie Laurencine, 1920, Berlino, Musei di Dahlem ...
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AVILLIUS SURA, Lucius (L. Avil[l]ius Sura)
A. Stenico
Di questo fabbricante di vasi aretini si conoscono solo pochi frammenti decorati a rilievo. Firmato all'interno dal suo nome, appaiato a quello dello [...] a Berlino. Sono stati anche scavati ad Arezzo frammenti di matrice a lui attribuiti. I trofei, le figure femminili del tipo delle regioni vinte, quelle maschili nell'atteggiamento di imperator fanno supporre influssi di monumenti augustei. Si pensa ...
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CHARITON o CHARITOS (Χαρίτων o Χάριτος)
L. Guerrini
Il nome, al genitivo Χαρίτπυ, appare sulla base di un simulacro di dea raffigurato su una gemma prima presso il Casanova, direttore dell'Accademia [...] . La raffigurazione piuttosto complessa presenta dietro la statua di dea la facciata di un tempio; ai lati due figure femminili ammantate e altre due più lontane. Il King ritiene la gemma falsificazione moderna, forse opera del Casanova. Lo Stefani ...
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Pittore, scultore e architetto (Gradisca 1890 - Torino 1958). Si formò a Gorizia guardando alle esperienze della secessione viennese e al movimento futurista. Insegnò disegno a Idria (1921-23) per poi [...] con disegni al Selvaggio, alla Gazzetta del Popolo e all'Illustrazione del Popolo. Le sue opere (nudi femminili, nature morte, arlecchini, ecc.) che rivelano suggestioni espressioniste, tendono, nel secondo dopoguerra, a una progressiva astrazione ...
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Pittrice (Bourges 1841 - Parigi 1895), dopo studî rigorosi di disegno, si avvicinò a H. Fantin-Latour e a J.-B.-C. Corot, con il quale cominciò a dipingere a diretto contatto con la natura. Cognata e ammiratrice [...] , Musée d'art moderne), dal 1870 si orientò verso una pittura più ariosa e dipinse paesaggi, vedute e ritratti femminili utilizzando pennellate fluide, nervose e sfumate (Il Ballo, 1879, Parigi, Louvre; Julie Manet, 1893, Parigi, Musée Marmottan; L ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] Ritratto della sorella Anita (coll. Garelli, Milano) del 1923.
L'esordio fu a Monza, nel 1924, alla mostra del ritratto femminile contemporaneo, ove il D. espose il Ritratto della sorella Pina (cat., p. 59) eseguito lo stesso anno (oggi coll. Garelli ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....