AURAE (Αὖραι)
G. Bermond Montanari
Personificazioni delle dolci brezze. Secondo Ovidio (Met., vii, 837), Kephalos muove la gelosia di Prokris poiché canta Aura, la fresca aria del mattino. Secondo Plinio [...] A., e risalgono certo ad un prototipo scultoreo della metà del V sec. Da questo prototipo derivano anche le due figure femminili ai lati della Tellus nel rilievo dell'Ara Pacis. Queste due figure, coi veli svolazzanti sul capo, sedute l'una sulla ...
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PARTHENOPE (Παρϑενόπη)
A. Bisi
Una delle Sirene, figlia di Eumelos (Stat., Silvae, iv, 8,48 ss.).
Le fonti letterarie di epoca ellenistica e bizantina (Licofrone, Tzetzes, Stefano di Bisanzio) ricordano [...] ; la tomba era annualmente onorata con offerte e sacrifici di animali.
Le rappresentazioni di P. sono assai rare: le teste femminili con i capelli raccolti da un cordone di perle, orecchini e collana, che appaiono sulle monete di Napoli, Cuma e Nola ...
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EUTYCHES (Εὐτυχῆς)
M. B. Marzani
1°. - Mosaicista di epoca ellenistica figlio di Barnabion, forse di Thapsakos. Un mosaico con la firma dell'artista, fu trovato a Tell el-Masudi, vicino all'Eufrate. [...] barbata che siede con le gambe accavallate; la parte inferiore del corpo è ammantata. Ai suoi fianchi sono due divinità femminili, che probabilmente rappresentano la Siria e la Mesopotania.
Bibl.: Byz. Zeitschrift, XIV, 195, p. 58, n. 91; A. Blanchet ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] suppellettili (vasi tardo-geometrici) possono essere datati alla metà dell'VIII sec. a. C. Il tipo di queste figure femminili è di importazione orientale come il materiale nel quale sono eseguite. L'influenza viene soprattutto da modelli siriaci ma ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] e delle virtù si inseriscono in questo processo. Se i modi di rappresentazione rimangono semplici, generalmente sotto forma di allegorie femminili, statiche o dinamiche (ma che danno luogo a volte a scene che illustrano le buone o le cattive condotte ...
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EPEUR
A. Comotti
Nome etrusco di un fanciullo alato su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque Nationale di Parigi. Il significato della rappresentazione non è chiaro: nella parte superiore, [...] parte inferiore Elena, in trono, dà la mano ad Agamennone, in presenza di Menelao, Paride, Aiace e di due divinità femminili che appaiono come ancelle. Sotto la variante Epiur lo stesso fanciullo, senza ali e avvolto in un mantello, appare su uno ...
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SFINGI ANGOLOSE, Pittore delle (Maler der eckigen Sphingen)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui sono attribuite tre pissidi (Hearst, SSW 9500; Amsterdam APS 1279; Boston MFA 92.2602) del secondo venticinquennio [...] al fregio animale orientalizzante, con riempimento del fondo a rosette e punti. L'Amyx gli dà anche una pyxis a teste femminili a Londra (British Museum) e un coperchio a Karlsruhe (B 169).
Bibl.: D. A. Amyx, Corinthian Vases in the Hearst Collection ...
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Pittore statunitense (n. Boulder 1962). Diplomatosi alla scuola d’arte della Yale University nel 1986, si ispira ai maestri del Rinascimento europeo e del primo manierismo, rivisti con l’occhio della cultura [...] nell’estetizzazione forzata e nell’ostentazione di ricchezza. L'abbigliamento costoso e le acconciature alla moda delle figure femminili sono manifesto del potere vuoto delle donne americane. Tra le opere: Park city grill, Stamford after brunch, Bra ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] l'uso di una sopravveste cucita. La nuova moda di un abito a una f. alla fine del sec. 6° derivò dall'abito femminile mediterraneo-romano.Una coppia di grandi f. a staffa (e una grande fibbia da cintura) sono, dalla Crimea all'Italia fino in Spagna ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] ") sono noti nei livelli più antichi di Ur, Assur e Kish, mentre ad analoga provenienza richiamano gli idoli femminili che riflettono un'ideologia sorta presso le più antiche comunità agricole orientali.
Bibl.: F. László, La station primitive ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....