Scultrice francese (Neuilly-sur-Mer, Parigi, 1930 - San Diego 2002). Vissuta negli USA, nel 1951 ritornò a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, cominciò a elaborare in termini neodadaisti [...] 1963, Parigi, Musée national d'art moderne). Autrice, dalla seconda metà degli anni Sessanta, di gonfie e turgide figure femminili, le Nana, in poliestere dipinto e di formato monumentale (La Waldaff, 1965, Parigi, Musée national d'art moderne); nel ...
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Pittore belga (Antheit, Huy, 1897 - Furnes 1994). Si dedicò alla pittura dopo aver studiato architettura. La sua ricerca, attraversate varie fasi, dal realismo all'espressionismo, influenzata dall'opera [...] che ha stretti nessi con il surrealismo, anche se in realtà D. non fece mai parte del movimento. Nudi femminili, figurazioni del passato e attuali, inseriti in impianti architettonici illusionistici, spesso toccati da luce notturna, trasmettono un ...
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Pittore e poeta cinese (Wu Xian, Jiangsu, 1470 - ivi 1523). Allievo di Zhou Chen, è considerato uno dei "quattro grandi pittori di epoca Ming" (insieme con Shen Zhou, Wen Chengming e Qiu Ying). Fu celebre [...] come Pescatori sul fiume d'autunno e Viaggiatori in paesaggio invernale (Taizhong, Museo dei Palazzi Imperiali), nonché per le figure femminili, che furono tra le prime pitture cinesi ad essere riprodotte come stampe (sec. 17º). Scrisse anche versi d ...
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Giornalista e commediografo (Corigliano Calabro 1895 - Roma 1970); fu redattore e critico teatrale di varî quotidiani, fra cui Il popolo di Roma, regista e organizzatore di compagnie di prosa; svolse anche, [...] l'"Uomo qualunque", dal quale poi si distaccò. Fra le sue numerose commedie brillanti e sentimentali, spesso imperniate su inquieti personaggi femminili, si ricordano: La logica di Shylock (1922); Taide (1932); L'amore (1933); L'ape regina (1940). ...
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Medico greco (prima metà del 2º sec. d. C.), vissuto ad Alessandria e a Roma. Fu il maggiore rappresentante della scuola metodica in quest'epoca; fondò la ginecologia e la ostetricia scientifica. Autore [...] delle donne", considerato classico fino al Rinascimento, e altri scritti (tra i quali: Περὶ μήτρας καὶ γυναικείου αἰδοίου "Sull'utero e sui genitali femminili"; Περὶ σημείων καταγμάτων "Sui segni delle fratture"; Περὶ ἑπιδέσμων "Sui bendaggi"). ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] all'allegoria politica (soprattutto nel periodo del franchismo) oppure restituendo sottili climi psicologici attraverso sensibili ritratti femminili o del mondo infantile, o ancora indagando sulle ragioni più profonde del processo creativo e sul ...
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Scrittrice brasiliana (Čečel´nik, Ucraina, 1925 - Rio de Janeiro 1977). Figlia di ebrei ucraini emigrati, trascorse l'infanzia e compì gli studî in Brasile, dove poi si stabilì, dopo aver a lungo soggiornato [...] , intensamente psicologica e introspettiva, ha svolto un'angosciosa tematica esistenziale, riferita per lo più a personaggi femminili, facendo ampio uso di sospensioni e digressioni, monologhi interiori, evocazioni istantanee, e puntando a un ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Milano 1958). Dopo il cortometraggio Paesaggio con figure (1983), il mediometraggio Giulia in ottobre (1985) e i documentari Voci celate (1985) e La [...] capace di rappresentare il disagio e la solitudine dei suoi protagonisti. Il tema del viaggio, la presenza costante di protagoniste femminili e l'attenzione per la dimensione urbana sono stati al centro di Un'anima divisa in due (1993), Le acrobate ...
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Sindacalista e donna politica italiana (Cantiano, Pesaro e Urbino, 1904 - Roma 1976). Militante nel Partito comunista sin dalla sua fondazione, all’avvento del fascismo ha scelto l’esilio, ma rientrata [...] due anni di confino, ha partecipato attivamente alla Resistenza a Roma, organizzando le masse femminili. Responsabile della commissione consultiva femminile della CGIL, da questa è stata designata alla Consulta. Dirigente e fondatrice dell’Unione ...
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Pittore (Troyes 1612 - Parigi 1695). Allievo di S. Vouet, soggiornò a Roma dal 1635 al 1657, studiandovi soprattutto le opere dei Carracci. Tornato a Parigi vi svolse una vasta attività, sia come decoratore [...] religiosi (Madonna del grappolo, Parigi, Louvre) di una grazia manierata di stampo bolognese, e specialmente di raffinati ritratti femminili (Madame de Sévigné, Parigi, museo Carnavalet). Primo pittore del re nel 1690 (dopo la morte di C. Lebrun ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....