Scrittrice (Roma 1868 - Bagnore, Santa Fiora, 1933); esordì con volumi di versi e tentò anche il teatro, ma il meglio della sua copiosa produzione è costituito da una narrativa a sfondo naturalistico provinciale. [...] di personaggi-simbolo, riscattata tuttavia da vive descrizioni di ambienti e paesaggi e dal delicato disegno di alcune figure femminili. Si ricordano: Roveto ardente, 1905; Il miracolo, 1909; All'uscita del labirinto, 1915; Il dio nero, 1921; Lampade ...
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Fondatore (Vercelli 1085 circa - Nusco, Avellino, 1142) della congregazione dei benedettini di Montevergine (o verginiani). Di nobile famiglia, dopo un pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, condusse [...] circa) un romitorio a Montevergine che presto divenne un grande cenobio: di lì nel 1119 ebbe origine la congregazione monastica benedettina che ne porta il nome. G., con altri confratelli, fondò molti monasteri, anche femminili. Festa, 25 giugno. ...
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Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] 1975), La jeune née (1975), La venue à l'écriture (1977), opere in cui ha affrontato la questione della scrittura femminile, invitando le donne a 'scrivere' il proprio corpo. Soprattutto nel secondo saggio, scritto in collaborazione con C. Clément, C ...
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ESTE, Marfisa d'
Simona Foà
Era figlia naturale di Francesco d'Este, marchese di Massa Lombarda, figlio del duca Alfonso I e fratello di Ercole II. Francesco, che era stato anche al servizio di Carlo [...] Padula, ma da lei non aveva avuto figli. L'E. e la sorella Bradamante (sono da notare i nomi ispirati alle due figure femminili dell'Orlando furioso) erano quindi nate da una relazione extraconiugale. L'anno di nascita della E. non è noto, anche se è ...
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DE GUBERNATIS, Teresa
Fiorenza Taricone
Nacque il 21 marzo 1832 a Torino da Giovanni Battista e da Maria Cleofe Turchetti, primogenita di undici figli, dei quali, oltre al ben noto Angelo, si può ricordare [...] , Torino 1894; L. Alberini, T. D. Mannucci nell'intimità, in Vita italiana, II(1895), 4, p. 336; C. Villani, Stelle femminili, Napoli 1913, p. 98. Per Enrico, si veda Repertorio biogr. dei diplomatici ital. in servizio dal 1861 al 1915, in corso di ...
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Pola, Isa
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Maria Luisa Betti di Montesano, attrice cinematografica, nata a Bologna il 19 dicembre 1909 e morta a Milano il 15 dicembre 1984. Incarnazione di un divismo [...] ruolo di vamp, fu successivamente spinta dalla trasformazione del cinema italiano del secondo dopoguerra a interpretare figure femminili più vere e moderne, intelligenti e romantiche. Artista multiforme, nel corso di un'intensa e prolifica attività ...
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Scrittore inglese (Mackworth, Derbyshire, 1689 - Londra 1761). Portavoce della borghesia puritana che andava trionfando in Inghilterra, per indirizzare la gioventù alla virtù e alla religione scrisse due [...] tra la casistica utilitaria e il sentimentalismo, disegnando con fine psicologia i caratteri dei personaggi, soprattutto femminili, che non mancarono di influenzare la letteratura romantica successiva.
Vita e opere
Stampatore a Londra, presidente ...
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Drammaturgo italiano (Castellammare di Stabia 1956 - Roma 1986). Formatosi alla scuola di R. De Simone, laureato in antropologia, è stato cultore delle tradizioni popolari campane e lucido esploratore [...] iperreali, dall'atmosfera satura di minaccia, frustrazione, rabbia e insieme pietà, spesso imperniati su forti personaggi femminili e ambientati in luoghi degradati, dialogati in una lingua che contamina il napoletano colto della tradizione barocca ...
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Scrittore statunitense (Mansfield, Ohio, 1896 - Columbus, Ohio, 1956). Ha scritto più di venti volumi tra romanzi, racconti e commedie. I più noti sono: The strange case of Miss Annie Spragg (1928); A [...] Parkington (1943); What became of Anna Bolton (1944), ecc. B., che in un primo tempo aveva rivelato un buon impegno specie nello studio dei personaggi femminili, si è poi lasciato prendere da una scrittura facile, mirando a creare storie di effetto. ...
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Brass, Tinto (propr. Giovanni)
Lorenzo Codelli
Regista cinematografico, nato a Milano il 26 marzo 1933. Dopo un esordio caratterizzato da un vena anarcoide (In capo al mondo, 1963), ha circoscritto i [...] pubblico. Da La chiave in poi, il regista si è concentrato sul percorso di liberazione sessuale di personaggi femminili sempre più disinibiti: dalla borghese insoddisfatta di questo film, alla locandiera divoratrice di uomini di Miranda (1985), fino ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....