Arzner, Dorothy
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica statunitense, nata a San Francisco (California) il 3 gennaio 1900 e morta a Palm Desert (California) il 1° ottobre 1979. Fu una [...] of America, di cui era stata la prima donna a far parte. La A. realizzò opere spesso focalizzate su figure femminili che emergono per forza e indipendenza; non è quindi inopportuna una lettura in chiave femminista della sua produzione. A partire dal ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] (1960), L'amica (1969), Le farò da padre (1974), Così come sei (1978), La cicala (1980), allineando sullo schermo bellezze femminili diversamente acerbe o mature (da Pascale Petit a Clio Goldsmith a Therese Anne Savoy, da Lisa Gastoni a Virna Lisi ...
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Medico e attivista congolese (n. Bukavu 1955). Laureato in Medicina nel Burundi, specializzato in ginecologia in Francia, presso l'Università di Angers, nel 1999 ha fondato il Panzi Hospital a Bukavu, [...] il Paese. M. è considerato uno dei più grandi esperti a livello internazionale in grado di intervenire sugli organi femminili danneggiati dalle aggressioni. Per il suo lavoro e per aver potato all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale la ...
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Gosho, Heinosuke (propr. Heiemon)
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 1° febbraio 1902 e morto ivi il 1° maggio 1981. Nel corso della sua carriera, durante la quale realizzò [...] delle piccole cose della vita quotidiana, con una particolare capacità nel tratteggiare le psicologie individuali, soprattutto quelle femminili, spesso all'interno di veri e propri affreschi corali. Rispetto agli altri film dello stesso genere ...
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Regista cinematografico cinese (n. Xi'an, Shaanxi, 1951, secondo altre fonti 1950). Operatore, direttore della fotografia dei film Yige he bage ("Uno e otto", 1983) e Da yue bing ("La grande parata", 1985), [...] gusto figurativo, la rievocazione critica dei costumi tradizionali della civiltà cinese e una particolare capacità di delineare personaggi femminili. Ha diretto fra l'altro: Ju Dou (1990); Dahong denglong gaogao gua (Lanterne rosse, 1991); Qiu Ju da ...
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Valerio, Lorenzo
Giornalista e uomo politico (Torino 1810 - Messina 1865). Direttore di una manifattura di sete, nel 1831 fu costretto a lasciare il Piemonte per le sue idee liberali e viaggiò per affari [...] ’opera di miglioramento delle condizioni di lavoro delle operaie dei suoi stabilimenti e nell’apertura di asili e scuole femminili e serali. Nello stesso anno fondò il settimanale «Letture popolari», un periodico rivolto alla classe lavoratrice, con ...
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Commediografa inglese (Bransgrove, Hampshire, 1925 - Londra 2011). Ha esordito con My Warren e After birthday (1973), seguiti da The amiable courtship of Ms Venus and Wild Bill (1975), nell'ambito del [...] successivi ha approfondito la riflessione sulla condizione e il ruolo sociale delle donne rileggendo controversi personaggi femminili del passato: Queen Christina (1977, prodotto dalla Royal Shakespeare company), Piaf (1978, biografia musicale della ...
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Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] York, Museum of modern art) per poi tornare, nel 1920, a Parigi dove produsse di preferenza ritratti e nudi femminili, dai delicati toni cromatici, pervasi da atmosfere voluttuose e melanconiche (Ragazza con la collana, 1924, Musée de Grenoble; ecc ...
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Stahl, John Malcolm
Massimo Marchelli
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 gennaio 1886 e morto a Hollywood il 12 gennaio 1950. Tra gli anni Trenta e Quaranta si [...] dei suoi film muti, inediti in Italia, appaiono incentrati sui problemi della coppia, affrontati anche da un'inconsueta prospettiva femminile nel narrare di donne lasciate dai loro uomini con i quali però riescono alla fine a ottenere un rapporto ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Aleksander Głowacki (Hrubieszów, Chełm, 1847 - Varsavia 1912). Dal giornalismo - cronache, feuilletons - passò a brevi racconti (Przygoda Stasia, 1879, trad. it. L'avventura [...] bambola, 1959), quadro poderoso di Varsavia brulicante di vita; Emancypantki ("Le emancipate", 4 voll., 1891-93), ricca galleria di figure femminili; Faraon (3 voll., 1895-96; trad. it. Il faraone, 1934), ove il problema del contrasto tra individuo e ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....