BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] fra i quattro visitatori del 1468-69. Dal 1470 al '72 fu priore a Genova, ove si dedicò alla riforma dei monasteri femminili: un'opera per la quale ebbe l'appoggio diretto di Sisto IV.
Nel capitolo generale di Ravenna del 1472 fu designato visitatore ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] chiede ad Apollo il carro del sole; sulle pareti brevi, poste su un piedistallo in finto marmo, risaltano le figure femminili che simboleggiano le Arti liberali: la Pittura, la Scultura, la Musica e la Poesia (Ferrarini, 2011A).
Nel 1779 collaborò a ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] vocazione mondana del pittore, soprannoniinato in quel momento significativamente "peintre des jolies femmes", si esprimeva appunto in ritratti femminili assai vicini allo stile di Boldini e di De Nittis (Fata bruna, Fata bionda), in paesaggi ove l ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] auspicato da E. si fonda da un lato sulla denuncia del desolante stato in cui versavano numerosi conventi maschili e femminili per mancanza di vera vocazione, dall'altro sul fatto che l'autorità ecclesiastica non aveva difficoltà a ricorrere, nella ...
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DALMASSO, Giovanni
Italo Eynard
Nacque a Castagnole Lanze (Asti), il 10 luglio 1886 da Emilia Giletti e da Tommaso, avvocato che, insieme al fratello Lorenzo, latinista, contribuì a dare al D. una netta [...] di oltre 200 vigneti sperimentali nelle Tre Venezie.
Nel 1927 sposò Teresita Gurgo ed ebbe due figlie: in omaggio alle figure femminili che più gli erano state vicine i suoi discepoli, dovendo proporre un nome per alcuni fra i vitigni ad uva da ...
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CRESSERI, Gaetano
Luciano Anelli
Nacque a Brescia il 30 apr. 1870 da Giovanni Battista, modesto operaio di una tipografia cittadina, e da Caterina Poli. Le dure condizioni familiari lo costrinsero già [...] , una Natura morta con fiori e libro, l'Assunta (1927 c., con dedica a don Carlo Manziana) oltre a teste maschili e femminili, spesso condotte (come i ritratti menzionati) con la difficile tecnica del pastello su cartone, nella quale il C. fu un vero ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] O. Mischiati, Bologna 1995, pp. 11, 13, 18, 20-21, 39, 77, 85, 88-89, 98; C. Monson, Organi e organisti nei monasteri femminili di Bologna, in L'Organo, XXX (1996), pp. 40 s., 43, 51 s., 71, 99-100; E. Peverada, Documenti per la storia organaria dei ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] del F. e una "seconda finita"; grazie anche a questa indicazione appare possibile collocare alcuni suggestivi ritratti femminili del F. (Madrid, Museo del Prado; Vienna, Kunsthistorisches Museum; Firenze, Galleria degli Uffizi) all'inizio del quarto ...
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FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] caricaturale in Italia, dove espose, oltre al Chiaro di luna futurista e a La dichiarazione, alcune satiriche interpretazioni dei tipi femminili: Studi di donne, La nipote, La nonna, La zia, La francese, La spagnola, L'inglese, L'americana.
Fu dunque ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] : dal tenore Matteo Babbini che creò il ruolo a Venezia, a G. Viganoni, attirando anche l'interesse di interpreti femminili. Teresa Bertinotti eseguì la cantata alla Scala nel 1795 e Marianna Sessi cantò il Pigmalione nel 1836. Si ricorda inoltre ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....