ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] " ma con "ottima voluntà, una indole grande, e mente sincerissima" (Regesten und Briefe..., p. 124). La riforma dei conventì femminili nelle diocesi di Milano e Lione, avviata nel dicembre del 1540, poteva essere la prova di questa "voluntà". Il ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] ; direttore del Collegio asiatico, membro delle commissioni per la riforma delle scuole di belle arti; per la riforma degli educandati femminili; per l'inchiesta sull'Archivio di Stato. L'8 ott. 1865 fu nominato senatore.
Cardine dell'impegno del F ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] , dipendenti dal monastero di S. Salvatore di Monte Acuto.
Una vigilanza particolare dedicò il B. ai monasteri femminili, nominando direttamente le badesse su richiesta delle monache, o confermando le designazioni delle comunità stesse; ma curando ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] formazione spirituale e culturale delle nuove leve dell'Ordine istituendo o rinnovando studia, provvide alla fondazione di conventi femminili del secondo Ordine, sollecitò ed ottenne grazie e privilegi diversi dalla Sede apostolica al fine di aiutare ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] confraternita ed ebbe il coordinamento delle scuole parrocchiali.
Oggetto di attenzione furono anche le comunità religiose femminili, dove l'intervento contro l'indisciplina trovava spesso ostacoli nelle influenti famiglie delle fanciulle mandate nei ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] il suo giornale fino al 1977. All’epoca le donne nei giornali italiani erano pochissime e relegate ai temi cosiddetti 'femminili': costume, moda, cinema. Fallaci dovette accettare questo stato di cose anche se in realtà il rigore intellettuale, la ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] già godute dalla chiesa di S. Marco. Il 15 giugno 1490 ricevette dal pontefice la delega per visitare i monasteri femminili del Dominio veneto, con ampia facoltà di compiere tutti gli interventi necessari a favorire il loro buon ordine. Nel giugno ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] agricola e zootecnica modello, e, in quello amministrativo, alcune riforme del comando militare dell'isola, degli istituti femminili di educazione e della rete stradale attorno a Palermo.
L'impegno di luogotenente non comportò una permanenza continua ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] . Il contratto, stipulato il 14 dic. 1504, riguardò l'esecuzione di una fontana composta da due vasche sovrapposte, sorrette da figure femminili.
La vasca superiore è sormontata da un vaso sul piede del quale sono riuniti Satiri e Naiadi. Il bacino è ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] quella di un'altra donna che potesse occupare nel suo animo un posto altrettanto importante (ecco spiegata la quantità di figure femminili fittizie che occupa l'opera poetica, le Caruli, le Nanni, le Carmè, le Mari, le Adelà, le Rusì, le Catarì, e ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....