dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due [...] furono conquistati solo a partire dal Novecento, in tempi diversi nei vari paesi. Oggi, nel mondo occidentale, la presenza femminile nelle scuole e nelle università supera quella maschile. Le d. hanno accesso a tutte le professioni e alle cariche ...
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Sifonofori Ordine di Cnidari Idrozoi, divisi nei sottordini Calicofori e Fisonecti, con circa 2300 specie marine planctoniche. Costituiscono cormi trasparenti e gelatinosi, che portano individui dissimili, [...] , privo di cellule urticanti. In ogni cormidio vi sono di solito due peduncoli, uno che porta i gonozoidi maschili, l’altro i femminili. Il tipo di organizzazione descritto si presenta, nelle varie specie, con manifestazioni più o meno notevoli. ...
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mosaico genetico
Presenza, in un organismo pluricellulare, di due linee genetiche differenti derivate da uno zigote. Talvolta, il mosaicismo può derivare da una mutazione che si è verificata in una cellula [...] mosaico genetico. Si è visto che il comportamento dipende da quali porzioni del cervello sono maschili e quali femminili. In alcuni casi, il moscerino mostrerà comportamenti caratteristici di entrambi i sessi; in altri casi, i moscerini maschi ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] i filamenti contenenti il nucleo. Sono questi i microgameti, mobilissimi e quindi atti alla ricerca nel sangue dei gameti femminili o macrogameti, di forma rotonda, la cui maturazione non dà luogo a evidenti modificazioni di struttura. Dalla ...
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cellula epiteliale
(*)
Cellula costituente l’epitelio, ovvero il tessuto che riveste le superfici corporee interne ed esterne. L’epitelio è formato da uno strato continuo di cellule simili e polarizzate, [...] ). Gli epiteli di rivestimento della superficie corporea esterna (epidermide), del canale alimentare e delle vie genitali femminili, al contrario di altri epiteli di rivestimento e degli epiteli ghiandolari, mostrano un alto grado di rigenerazione ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] culturali diverse.
Nel Paleolitico superiore si utilizzò l’a. delle zanne di elefante per scolpire a tutto tondo statuine femminili (le note Veneri) e nella preistoria egiziana troviamo l’arte eburnea con caratteri simili a quella attuale. Importante ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] l'immagine di input rappresenta o meno un volto; in secondo luogo se si tratta di un volto maschile o di uno femminile e, in terzo luogo, l'identità dell'individuo riprodotto a livello di input.
Rimandiamo ad altra occasione la discussione circa la ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] un numero sempre più elevato di geni. La maggior parte delle conoscenze sull’eterocromatina facoltativa deriva dalle ricerche sulla inattivazione di uno dei due cromosomi X nelle cellule femminili dei Mammiferi, il cosiddetto ‘corpo di Barr’. ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] su 7 consulta un medico per problemi di infertilità, che, come si è riconosciuto da pochi anni, non costituisce un'anomalia esclusivamente femminile: in un caso su tre ne è responsabile la donna, mentre in un caso su cinque l'infertilità è dovuta al ...
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Telomeri e stabilità dei cromosomi
Calvin B. Harley
I telomeri sono elementi genetici essenziali per la corretta struttura e funzione dei cromosomi lineari e, in particolare, per la loro stabilità: [...] ), linfociti e cellule epiteliali umane. Un'attività telomerasica è stata, al contrario, rilevata nei tessuti riproduttivi maschili e femminili in alcune popolazioni di cellule staminali, nonché in un gran numero di linee cellulari e tessuti tumorali ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....