Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, [...] o meno delle stesse strutture complessuali. Tra queste, tipiche sono il c. edipico, detto di Elettra nei soggetti femminili (intenso attaccamento al genitore di sesso opposto e conseguente ambivalenza affettiva verso l’altro); il c. di castrazione ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] la fusione sessuale, cioè i gameti, sono morfologicamente ben distinte in due tipi. Di norma, un tipo di gamete (gamete femminile o ovocellula) è di notevoli dimensioni, mentre l’altro (gamete maschile) è normalmente di piccole dimensioni e capace di ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] . Storia di una famiglia veneziana, Milano 2009.
12 A. Prosperi, Tribunali della coscienza, cit., pp. 352-353.
13 Per la condizione femminile cfr. Donna, disciplina e creanza cristiana dal XV al XVII secolo. Studi e testi a stampa, a cura di G. Zarri ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] di Tarxien, costituito da quattro templi costruiti in momenti diversi; nel più antico si conserva parte di una grande statua femminile raffigurante la Dea Madre, che doveva raggiungere i 3 m di altezza, poggiata su un supporto decorato; di fronte ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] iconografia alla divinità (consecratio in formam deorum). Nel corso del II sec. d.C. sono particolarmente numerosi i personaggi femminili rappresentati nelle vesti di Fortuna, Cerere, Venere; per gli uomini, specie nel III sec. d.C., si preferisce ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] ai lati del capo, forse per orecchini, e per i tratti delicati del volto, è stata riconosciuta come di una figura femminile; il corpo molto stilizzato, cui la testina appartiene, è dipinto in nero con le costole in evidenza. Tale giara può essere ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] V. In chiesa è possibile, tra l'altro, consentire il canto corale anche alla massa dei fedeli (escluse o no le voci femminili, talvolta però riunite in un coro separato e organizzato in sé) e i cori dei sacerdoti e dei chierici vi assumono quindi ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] , 2009, pp. 20-26.
49 Oltre quanto già citato, M.S. Garroni, C. Mattiello, C. Ricciardi, et al., Identità femminili e americanizzazione: l’esperienze delle suore italiane negli Stati Uniti, in Donne sante sante donne. Esperienza religiosa e storia di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] an die Fortuna-Nemesis in Isernia, in Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Institutes, 2 (1949), pp. 45-65.
A. Giuliano, Busti femminili da Palestrina, in RM, 60-61 (1953- 54), pp. 172-83.
T. Dohrn, Ein Frauenbildnis in Teramo, ibid., 67 (1960 ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] vino) conservate presso il Museo Archeologico di Vibo Valentia, dove il vaso è praticamente costituito da una testa e da un collo femminili.
Come si vede, la relazione fra la forma umana e gli oggetti interessa campi diversissimi l'uno dall'altro (da ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....