Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - Città del Capo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando [...] romanzi (Trooper Peter Halkett of Mashonaland, 1897; From man to man, post., 1926), in bilico tra realismo sociale, allegoria e dimensione onirica. S. fu autrice di numerosi saggi, tra cui Woman and labour (1911), importante documento del femminismo. ...
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neutralita di genere
neutralità di genere loc. s.le f. inv. Concezione che ritiene di non dover distinguere tra ruolo sociale e appartenenza a un genere sessuale.
• come spiega Roberta Marraccino, non [...] un inquietante esperimento di neutralità di genere. La Svezia vuole creare una società oltre i sessi come li abbiamo conosciuti, il femminismo qui è diventato una sorta di religione di Stato». (Marzio G. Mian, Giornale, 7 marzo 2015, p. 14, Attualità ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] anche pianta maschile quella che porta solo stami.
Scienze sociali
Si chiama maschilismo (in contrapposizione polemica a femminismo) il complesso di atteggiamenti psicologici e culturali e di comportamenti, basati su una presupposta superiorità del ...
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MALNATI, Linda
Emma Scaramuzza
Nacque a Milano il 19 ag. 1855 da Giacomo e Carolina Pedrioli. La sua formazione avvenne a contatto con i circoli democratici del capoluogo lombardo, dove apprese a coltivare [...] e meno avverso al suffragio, la M. sembrò smussare la radicalità delle sue posizioni, al punto da dichiararsi "socialista non femminista" (Avanti!, 19 ott. 1911). Fu però un accordo di breve durata, che rischiò di fallire nel 1913, quando la M ...
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matriarcato e patriarcato
Margherita Zizi
Donne o uomini al potere nell’organizzazione della società
Con il termine patriarcato, che significa «potere paterno», si indica un tipo di organizzazione familiare [...] , tra i quali il tabù dell’incesto.
Nel dibattito successivo, in particolare con l’affermarsi del femminismo e dell’antropologia femminista, il concetto di patriarcato ha assunto un significato più generico: esso non designa più una specifica forma ...
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PURITZ MANASSE, Ernestine (Ernestina Paper)
Paola Govoni
PURITZ MANASSÉ, Ernestine (Ernestina Paper). – Nacque a Odessa nel 1846 da Michele Puritz e da Sara Ritter.
Visse in Italia dal 1872 alla morte, [...] Mieli e di Ernesto Nathan, il noto politico anglo-italiano, gran maestro del Grande Oriente, sensibile ai temi del femminismo e dell’educazione laica (Tomasi, 1980, pp. 35-43). Mary ed Ernestine furono attive insieme nella Federazione femminile ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] connessi, così come è stretto il legame tra politiche pubbliche favorevoli alle donne e presenza di organizzazioni e di movimenti femministi. Ad esempio, l'istruzione gratuita e obbligatoria anche per le donne e l'apertura di tutti i gradi e i ...
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TAMBRONI, Clotilde
Renzo Tosi
– Nacque a Bologna il 29 giugno 1758, da Paolo, cuoco nel monastero di San Procolo, e da Rosa Muzzi.
Tra i pochi grecisti italiani che godettero all’epoca di fama internazionale, [...] Medioevo, dall’altra seguendo la via tracciata dal cardinale Prospero Lambertini (poi Benedetto XIV), che contrapponeva al femminismo libertino l’ideale di una donna colta e, nel contempo, provvista di specchiate virtù cristiane (Tambroni incarnava ...
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SCHIFF, Paolina
Stefania Bartoloni
SCHIFF, Paolina. – Nacque a Mannheim il 28 luglio 1841. Il padre Sansone, nato nel 1807 da Samuele e Cgnuta Fuld, quinto di otto figli, si specializzò nella lavorazione [...] pace, dell’arbitrato e dell’antimilitarismo, svolte a Milano nel 1888 e nel 1890, fecero di lei l’antesignana del femminismo pacifista. Strinse legami di amicizia con Angelo Mazzoleni, con cui militò nella Lega di libertà, fratellanza e pace, e con ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] . Milano 1985).
T. De Lauretis, Technologies of gender. Essays on theory, film and fiction, Basingstoke 1989.
L. Alcoff, Femminismo culturale e poststrutturalismo, in Memoria, 1989, 25.
Women and social policies in Europe. Work, family and the state ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...