Pseudonimo della scrittrice Rina Faccio (Alessandria 1876 - Roma 1960). Meglio che nei romanzi, dove un certo femminismo d'intonazione ibseniana (Una donna, 1906) si è venuto sempre più mescolando a motivi [...] dannunziani (Il passaggio, 1919; Amo, dunque sono, 1927; Il frustino, 1932), le sue tendenze alla confessione autobiografica trovano adeguata espressione nelle poesie (Momenti, 1921; Poesie, 1929; Sì alla ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] trentacinque anni in avanti che con il ’68 non avevano niente a che vedere. D’altra parte per entrare in uno spirito femminista le giovani hanno dovuto scardinare non poco le parole d’ordine, i modi e i miti sessantotteschi. È stato malgrado il ...
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Nome letterario della scrittrice arabo-libanese Maryam Ziyada (Nazareth 1895 - Il Cairo 1941). Cattolica e di educazione occidentale, convinta assertrice del femminismo, fu nel primo dopoguerra la più [...] brillante giornalista araba. La parte più durevole della sua produzione è data da poemetti in prosa (tra cui, di argomento italiano, l'Inno alle fontane di Roma) ...
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Scrittrice afroamericana (n. Eatonton, Georgia, 1944). Militante nelle lotte politiche e sociali dei neri del Sud, si è dedicata all'insegnamento universitario ed è divenuta esponente di rilievo del femminismo [...] nero. La lotta per la sopravvivenza dei neri del Sud agrario è al centro dei suoi romanzi. Per il romanzo per The colour purple ha vinto il premio Pulitzer e il National Book Award (1983).
Vita e opere
Formatasi ...
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Scrittrice norvegese (Kristiansand 1813 - Kristiania 1895), sorella del poeta H. Wergeland; ricordata principalmente come autrice d'un romanzo a tesi, Amtmandens døttre ("Le figlie del prefetto", pubbl. [...] anonimo 1855), che suscitò scalpore perché, per la prima volta, agitò la questione del femminismo in Norvegia ed ebbe così una certa importanza per la corrente realistica che dalla Commedia dell'amore di Ibsen va ai romanzi di J. Lie e di A. Kielland ...
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Aggettivo con cui negli USA degli anni 1950 fu indicato un movimento giovanile (beat generation) contraddistinto da un forte spirito di ribellione e di rifiuto verso i valori tradizionali della società [...] confluirono e si articolarono altri movimenti, quali il pacifismo (specie negli anni della guerra del Vietnam), il femminismo e le rivendicazioni dei diritti sociali da parte degli afroamericani. Questo atteggiamento di ripulsa verso la società si ...
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Scrittrice svedese (n. in Scania 1850 - m. suicida Copenaghen 1888). Narrò in bozzetti e brevi racconti, poi riuniti in volumi, Från Skåne ("Dalla Scania", 1884), Folkliv och småberättelser ("Vita popolare [...] vita rurale della Scania che sin dall'infanzia aveva familiare, e prese anche parte alla polemica del tempo sul femminismo con due romanzi semiautobiografici: Pengar ("Danaro", 1885) e Fru Marianne ("La Signora Marianna", 1887) che le dettero fama di ...
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Commediografa inglese (Bransgrove, Hampshire, 1925 - Londra 2011). Ha esordito con My Warren e After birthday (1973), seguiti da The amiable courtship of Ms Venus and Wild Bill (1975), nell'ambito del [...] , Fish, Stas and Vi (1977), storia di quattro ragazze che condividono un appartamento londinese, in cui ha coniugato femminismo, dramma e sapido umorismo. Nei suoi testi successivi ha approfondito la riflessione sulla condizione e il ruolo sociale ...
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Pseudonimo della scrittrice Anna Radius Zuccari (Milano 1846 - ivi 1918). Caratteristica delle sue opere, sia di meditazione o autobiografiche (L'amor platonico, 1897; Una giovinezza del sec. XIX, post., [...] donna, in reazione al dilagante materialismo, una più profonda vita spirituale, la tiene poi lontana dagli opposti eccessi del femminismo e del sentimentalismo. Tra le altre opere si ricordano: Un romanzo (1876); Il castigo (1881; 2a ed., preceduta ...
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Scrittrice statunitense (New York 1922 - Thetford Hill, Vermont, 2007). Di origine ebraica, proveniente da una famiglia emigrata dalla Russia, dopo aver studiato poesia con W. H. Auden, si avvicinò al [...] minute (1974; trad. it. 1982); Later the same day (1985; trad. it. 1987). L'impegno di pacifista, la militanza nel femminismo e nella lotta contro l'emarginazione, si riflettono nelle brevi storie in cui P., con scrittura ellittica e ironica, mette ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...