Frabotta, Biancamaria. – Scrittrice, poetessa e giornalista italiana (Roma 1946 - ivi 2022). Docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, intellettuale a [...] , 2005; I nuovi climi, 2007; Da mani mortali, 2012). Curatrice dei volumi Femminismo e lotta di classe in Italia: 1970-1973 (1973) e La politica del femminismo: 1973-76 (1976), romanziera (Velocità di fuga, 1989) autrice teatrale (Trittico dell ...
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Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] , giocato fra menzogna, invenzione e la scoperta di lancinanti verità. Il suo essere spregiudicata non fu mero vitalismo o femminismo ante litteram, ma piuttosto un'intuizione alla Balzac, il feroce pudore per una realtà che solo nel romanzo diventa ...
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PLATH, Sylvia
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poetessa americana, nata a Boston, Mass., il 22 ottobre 1932, morta suicida a Londra l'11 febbraio 1963. Allorché la P. si tolse la vita, la sua leggenda era [...] Milano 1968). Essa si è oggi fortemente consolidata consacrando nella P. insieme l'eroina e la voce poetica di un femminismo la cui conflittualità si esaspera nel drammatico anticipo dei tempi. Al di là della leggenda indubbie, tuttavia, sono le doti ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] sul lavoro scenico, dei gruppi diretti da R. Foreman, da R. Wilson, da P. Schumann. I successi e i fallimenti del femminismo sono rivissuti in tutta la loro ambigua complessità nei testi di autrici quali W. Wasserstein, T. Howe, M. Norman, B. Henley ...
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Poetessa italiana (Torino 1934 - Miazzina 2009). Con una lingua diretta, quasi scarna per risultare trasparente, per esprimere al meglio il reale e per dare spazio al concetto, ha pubblicato nel 1966 la [...] (1991), e la raccolta di racconti Racconta (1989). Dalla metà degli anni Sessanta si è interessata alla politica e al femminismo e nella metà degli anni Settanta ha organizzato con altre donne il collettivo “Pentole e fornelli”, portando per l’Italia ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] . Vitaliani recitò al vecchio Teatro Re di Milano L'emancipazione della donna,ambientata nell'Alabama, interessante satira del femminismo e della moda progressista.
Da questa commedia s'intravede quella che sarà una costante del teatro bettoliano: un ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] 1906 pubblicava Una donna, libro di rivolta e di rinascita coscienziale, la D. non fu mai impegnata sul piano del femminismo, anzi è lecito supporre una sua istintiva avversione agli stessi termini. Ma accostandosi alla sua opera ormai a distanza di ...
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Scrittore norvegese (Holmestrand 1870 - Oslo 1924). Spirito satirico e individualistico formatosi su Nietzsche e Kierkegaard, autore di saggi critici (Essays: fremmede forfattere "Saggi: scrittori stranieri", [...] di Mimosa", 1907; Det lykkelige valg "La felice scelta", 1913; For traet er der haab "Per l'albero c'è speranza", 1917), nelle quali sfogò l'umore polemico contro il relativismo morale, il femminismo e, in modo particolare, il parlamentarismo. ...
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Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - Città del Capo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando [...] romanzi (Trooper Peter Halkett of Mashonaland, 1897; From man to man, post., 1926), in bilico tra realismo sociale, allegoria e dimensione onirica. S. fu autrice di numerosi saggi, tra cui Woman and labour (1911), importante documento del femminismo. ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] e dal movimento romantico, elaborata dapprima sul piano della nazione, della classe sociale, del genere sessuale (con il femminismo), venne ora estesa al campo dell'orientamento sessuale. Al tempo stesso si affermò la corrente letteraria decadente e ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...