GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] . finisce per coniugarsi spesso a un atteggiamento sostanzialmente conservatore dal punto di vista sociale - lo stesso femminismo viene interpretato non come elemento progressivo ma come un male necessario della società contemporanea - e nazionalista ...
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Saffo
Emanuele Lelli
La poetessa dell’amore femminile
Vissuta nell’isola di Lesbo oltre 2.500 anni fa, Saffo fu a capo di un tiaso, una sorta di collegio in cui venivano educate le fanciulle in vista [...] della sua poesia e della sua figura, dall’altro a creare un fraintendimento che ha fatto di Saffo, in età recente, un simbolo del femminismo e ha lasciato traccia nella nostra lingua, dove saffico e lesbico designano ormai l’amore tra donne. ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] Lo stipo, ricco anche di materiale autobiografico, sia indiretto, per le allusioni a rapporti amorosi e per gli spunti di femminismo; sia diretto, per l'evocazione dei turbinosi anni romani, in risposta a un'elegia di Paganino Gaudenzio, De dicessu M ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] il cui Kadının Adı Yok (1987, La donna non ha nome), inizialmente censurato, è considerato il primo manifesto letterario del femminismo turco, e di N. Eray (n. 1945), prolifica scrittrice di racconti, romanzi e commedie. Gli elementi fantastici che ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] alla delicata missione che era stata loro assegnata di mogli e di madri. Animata da un cauto e moraleggiante femminismo, "maestra, educatrice e guida spirituale" della generazione fin de siècle, coi suoi romanzi e le sue novelle suggerì alle ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] che si proponeva di "insinuare nella' donna il senso della propria dignità" combattendo a favore del "nuovo femminismo cristiano", e contro quello democratico e laico definito "funesto equivoco sociale che conduce inesorabilmente alla rovina quelle ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] of a discipline (2003, titolo che sfrutta uno stilema per certi versi abusato; trad. it. 2003), G.Ch. Spivak - teorica femminista e postcoloniale molto ispirata, fra l'altro, da A. Gramsci - propugna una nuova c., che dovrebbe nascere dalle ceneri di ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] per i diritti femminili, sostenne attivamente l'istruzione e il ruolo delle donne, anche se non risparmiò critiche al femminismo più radicale. Sul piano politico l'appello alle riforme sociali si coniugò con la devozione alla casa regnante, che ...
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PINCHERLE, Amelia
Giovanna Amato
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Amelia (Bice Amalia). – Nacque a Venezia il 16 gennaio 1870, ultimogenita di Giacomo e di Emilia Capon.
Crebbe in una famiglia dell’alta [...] pp. 3-6; Costruire, in Non mollare! Settimanale del partito d’Azione, s.d. [ma 1947]. Collaborazioni con Il Marzocco: Discussioni sul femminismo, 1° gennaio 1904, p. 2; A proposito di un congresso, 14 ottobre 1906, p. 2; Un critico d’autore d’accordo ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] 1980) contiene, nella seconda parte, una specie di congedo spirituale in sonetti umorosi ma tetri in cui televisione, femminismo, politica, progresso tecnologico sono visti con disinganno, se non proprio con acredine, come nello sconsolato Ieri, oggi ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...