Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] . Milano 1985).
T. De Lauretis, Technologies of gender. Essays on theory, film and fiction, Basingstoke 1989.
L. Alcoff, Femminismo culturale e poststrutturalismo, in Memoria, 1989, 25.
Women and social policies in Europe. Work, family and the state ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] in particolare (Wagner 1975; Fabietti 1995; Remotti 1996). Per i contributi del poststrutturalismo, del decostruzionismo e del femminismo, il corpo, nelle sue varie accezioni biologiche, fenomeniche, politiche o sociali, si è imposto come luogo ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] secoli appannaggio maschile, e, nel contempo, rivoluzionaria nei contenuti. Questa è la direzione della ricerca che sta al centro del ‘femminismo islamico’ là dove, in Arabia Saudita, come in Irān o in Egitto, ci sono credenti impegnate, che non si ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] si articola come segue: poiché Dio ha creato per primo il maschio (ossia l'uomo), il primo genere è quello maschile; la femmina è stata creata da una costola dell'uomo, e pertanto il genere femminile è secondo. L'uomo detiene la priorità non solo ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] Press, 1995.
p. di cori, Introduzione, in Altre storie, a cura di P. Di Cori, Bologna, Clueb, 1996.
id., Culture del femminismo. Il caso della storia delle donne, in Storia dell'Italia repubblicana, diretta da F. Barbagallo et al., 3° vol., 2° tomo ...
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Famiglia
Anna Laura Zanatta
Trasformazioni della famiglia nei Paesi occidentali
Come afferma C. Lévi-Strauss, la f. non è un fenomeno puramente naturale, ma è innanzitutto un prodotto della società [...] che diventa un fatto sempre più privato; ai movimenti degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, tra cui il femminismo, che hanno messo in discussione l'autoritarismo patriarcale e il modello tradizionale di f.; alla scolarizzazione di massa; all ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] padre e la moglie/madre e operi una distinzione tra il ruolo di moglie e quello di madre - con un approccio femminista ai processi psicodinamici. Questa posizione inoltre mette in luce il divario che sussisterebbe tra l'ideologia liberale e le realtà ...
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opinione pubblica
Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di o.p. incominciò a prendere forma in Europa in seguito alla crisi [...] strati di esso, si formano continuamente, in modo repentino e inaspettato, dei «ribollimenti» o movimenti d’opinione (femminismo, ecologismo, pacifismo ecc.) che non sono stati previsti, e che spesso non sono affatto desiderati, dalle élite dirigenti ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] . La maggior parte delle confutazioni sono state avanzate da psicoanaliste donne le quali, dopo Freud e negli anni del femminismo, hanno cercato di elaborare uno schema di sviluppo della s. femminile autonomo rispetto a quello maschile che era stato ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] affermazioni, che ribadiscono il ruolo inferiore e subordinato all'uomo della donna. Dio ha creato per primo il maschio, mentre la femmina è stata creata da una costola dell'uomo, ed è quindi 'seconda' e 'secondaria'. La figura di Eva, seduttrice e ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...