BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] . Vitaliani recitò al vecchio Teatro Re di Milano L'emancipazione della donna,ambientata nell'Alabama, interessante satira del femminismo e della moda progressista.
Da questa commedia s'intravede quella che sarà una costante del teatro bettoliano: un ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] per poi tradirli con disinvoltura. Secondo un paradigma caro alla belle dame sans merci fine-principio di secolo, tra femminismo e vampirismo, la donna esercita le sue arti seduttive solo per il piacere di "rinnovare" vitalisticamente gli uomini. A ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] , egli si congedò dal Teatro di Roma dopo aver riproposto, ammodernando alla luce delle più recenti esperienze del femminismo il personaggio di Caterina, La bisbetica domata (teatro Mancinelli di Orvieto, 18 ott. 1975). Una insistente polemica sul ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...