sinistra, nuova
Espressione usata in Italia e in altri Paesi occidentali per indicare l’insieme dei movimenti e dei gruppi politici di s. sviluppatisi fra gli anni 1960 e 1970, al di fuori e spesso in [...] fu in qualche modo raccolta sia dai settori di s. radicale presenti in alcuni Paesi, sia dai nuovi movimenti (femminismo, pacifismo, ambientalismo) sviluppatisi a partire dagli anni Settanta.
La nuova sinistra in Italia
In Italia, i primi gruppi di ...
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ideologia
Stefano De Luca
Idee e valori finalizzati all'azione sociale e politica
Nato sul finire del Settecento per indicare una nuova scienza, il termine ideologia deve la sua fortuna a Karl Marx, [...] , socialismo, comunismo, fascismo, nazionalsocialismo), a movimenti sociali caratterizzati da un'elaborazione teorica (femminismo, pacifismo), a orientamenti idealiculturali (terzomondismo, multiculturalismo) e infine a orientamenti di politica ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] più o meno scoperte, sono infine riscontrabili tra le tesi dei comunitari e quelle di una parte del femminismo contemporaneo (v. Sypnowich, 1993). La critica alla concezione kantiana del soggetto morale, la rivalutazione della 'femminile' etica della ...
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di Valeria Palumbo
In pochi anni, in America Latina, nove donne sono salite ai vertici dello stato, ossia ci sono state nove presidentas: alcune con più mandati, come Cristina Fernández de Kirchner (2007-15) [...] ’autonoma visione politica.
Nessuna leader latinoamericana ha raggiunto la sua notorietà. E di sicuro il suo mix di femminismo e autoritarismo, di demagogia e abilità nella gestione della propria immagine, ha lasciato un segno sugli stili di comando ...
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opinione pubblica
Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di o.p. incominciò a prendere forma in Europa in seguito alla crisi [...] strati di esso, si formano continuamente, in modo repentino e inaspettato, dei «ribollimenti» o movimenti d’opinione (femminismo, ecologismo, pacifismo ecc.) che non sono stati previsti, e che spesso non sono affatto desiderati, dalle élite dirigenti ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Luigi
Alessandro Zussini
Nacque a Torino il 3 apr. 1868 dal conte Emilio e da Laura Ferrero d'Ormea. Di nobile famiglia piemontese, ebbe una educazione ispirata a tradizionali [...] volesse ignorare la lezione dei tempi nuovi.
Questa polemica del C. toccò vari argomenti, dalla questione meridionale al femminismo, e divenne particolarmente vivace nel 1914, nel corso di una controversia con la Civiltà cattolica sul "sindacalismo ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] alimentandosi dalla rilettura di testi come Le tre ghinee di V. Woolf e Cassandra di Ch. Wolf. In Italia il mondo femminista ha resistito al riproporsi di un modello femminile mite, materno e pacifico, e più che ad azioni dirette nonviolente si è ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] . Negli anni Sessanta si aggiunse la scoperta di un'America d'opposizione e alternativa, le cui idee, dal femminismo al nazionalismo nero alla controcultura, accompagnarono la crescente attenzione dei comunisti nei confronti dei diritti e dei nuovi ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] politica e sociale dell'ultima Repubblica romana, traendo profitto e lume, ad intenderla, dai due fenomeni attuali del "femminismo" e dei "consortismo" (donde, nell'opuscolo Donne e politica negli ultimi anni della Repubblica, Milano 1895, anche i ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] alla politicità del momento, sulle difficoltà del rapporto privato uomo-donna». L’articolo, che anticipa un tema chiave del femminismo, «poneva l’accento sulla coerenza necessaria, in chi tenta di lottare contro ogni tipo di sopraffazione, fra il ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...