anca
. La parola è adoperata più volte da D., ma solo nell'Inferno, nel suo significato anatomico, più o meno determinato. Ben preciso è in XXXIV 77 Quando noi fummo là dove la coscia / si volge, a punto [...] in sul grosso de l'anche, in cui sembra indicare la regione dell'articolazione del femore col bacino, cioè la regione che designeremmo oggi ‛ articolazione dell'a. '. Assai vicino è il passo di XXIII 72 noi eravam nuovi / di compagnia ad ogne mover d ...
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GINOCCHIO (da genuculum, dimin. del lat. genu "ginocchio"; fr. genou; sp. rodilla; ted. Knie; ingl. knee)
Riccardo Galeazzi
È situato fra la coscia e la gamba: nell'uomo presenta anteriormente (fig. [...] l'esterna, più grande, scorre sul condilo esterno del femore, l'intema, più piccola, sul condilo interno e la coscia; questi movimenti sono costantemente legati a una rotazione del femore sulla tibia, e s'effettuano attorno a un asse trasversale che ...
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Nato a Verona nel 1802, fu professore di anatomia all'Accademia e quindi professore di clinica chirurgica nella Scuola medica di Venezia. Operatore fra i più celebri del suo tempo, lasciò più di cento [...] d'argomento medico e chirurgico, in parte anche letterario; particolarmente notevoli i suoi studî sulle fratture del collo del femore (Giorn. ven. di scienze mediche, 1855) e sulla framboesia (ibid., 1861). Mori a Venezia nel 1877.
Bibl.: A. Minich ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] mediante bendaggio gessato. In casi più gravi, come, per es., in alcune f. del collo o della diafisi del femore, soprattutto quando tra i capi di f. sia interposto tessuto muscolare, è necessario ricorrere alla riduzione operatoria (o riduzione ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] configurazione generale le o. si possono suddividere in tre gruppi. Le o. lunghe, di cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la tibia e il perone, descrittivamente presentano: a) due estremità, o epifisi, generalmente ...
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osteocondrite
Affezione scheletrica, frequente spec. nell’infanzia e nell’adolescenza, caratterizzata da rammollimento del tessuto osseo, fenomeni regressivi, deficiente ossificazione del nucleo epifisario, [...] , caratterizzata dalla necrosi di un frammento osseo, localizzato in genere sulla faccia laterale del condilo mediale del femore. O. vertebrale infantile (o epifisite vertebrale): malattia che colpisce ragazzi o adolescenti deboli e magri, spec. di ...
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tibia In anatomia comparata, l’osso preassiale del segmento mediano o zeugopodio dell’arto posteriore dei Vertebrati Tetrapodi; la fibula ne è l’osso post-assiale. Negli Anfibi Anuri, adatti al salto, [...] solito ridotta e spesso anche fusa con essa), si articola, prossimalmente, sui condili mediale e laterale della parte distale del femore; distalmente con l’osso tarsale prossimale, il tibiale, che, fuso con l’intermedio, dà l’astragalo.
Nell’Uomo la ...
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Bigelow, Henry Jacob
Chirurgo statunitense (Boston 1818 - ivi 1890). Prof. di chirurgia nella Harvard Medical School, praticò per primo in America la resezione dell’anca. È autore di una monografia classica [...] sulle fratture e sulle lussazioni dell’anca. Legamento a Y di B.: il legamento ileo-femorale dell’articolazione dell’anca, di cui B. illustrò la particolare importanza nelle lussazioni della testa del femore. ...
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epifisite
Infiammazione dell’epifisi ossea. Le e. giovanili (o della crescenza) sono alterazioni a tipo necrotico o distrofico di alcune ossa corte o delle epifisi di ossa lunghe (e più precisamente [...] dei loro nuclei di ossificazione), per cui tutta l’ossificazione si compie in maniera anormale e ritardata. La più nota è l’osteocondrite dell’anca o morbo di Perthes, in cui è colpita l’epifisi superiore del femore. ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] fu il contributo dato dal G. alla chirurgia ortopedica, sia nel campo della traumatologia di guerra (Delle fratture del femore per arma da fuoco, studiate sotto il punto di vista della chirurgia militare. Memoria, Milano 1866; Nuovi documenti in ...
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femore
fèmore s. m. [dal lat. femur -mŏris]. – In anatomia umana, osso lungo, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia: superiormente si articola con l’osso iliaco, con il quale forma l’articolazione dell’anca, e inferiormente...
ischiofemorale
agg. [comp. di ischio1 e femore]. – In anatomia, relativo all’ischio e al femore: legamento i., il complesso di fasci fibrosi che si estendono dall’ischio al femore, del quale limitano i movimenti di rotazione verso l’interno.