Osso lungo, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia (v. .). Nell’uomo il f. è l’osso più robusto e più cospicuo dello scheletro. Nella estremità superiore si distinguono: una parte ( testa), [...] della frattura è necessario un intervento di osteosintesi (inchiodamento, avvitamento, cerchiaggio ecc.).
In antropologia, l’ indice femoro-omerale è il rapporto centesimale fra la lunghezza dell’omero e la lunghezza del f.; il rapporto centesimale ...
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Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] e specialmente in quella ricostruttiva.
Nel campo della traumatologia è da ricordare la cura della frattura del collo del femore con l'inchiodamento (Smith-Petersen) o con l'avvitamento (V. Putti). L'infibulamento viene usato anche nella cura delle ...
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In anatomia, piccola fibrocartilagine sesamoide, talora presente dietro il condilo laterale del femore, eventuale causa di fenomeni irritativi. ...
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La profonda escavazione ben visibile sulla faccia posteriore dell’estremità distale del femore compresa tra il condilo esterno e quello interno. ...
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Arti inferiori
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
Gli arti inferiori sono collegati al tronco dal cingolo pelvico, formato dalle due ossa dell’anca articolate saldamente con l’osso sacro e con il coccige. [...] piede e piede. La struttura ossea degli arti inferiori è robusta e, per ciascun arto, è rappresentata dall’osso dell’anca, dal femore, che forma la coscia, dalla tibia, che con il perone costituisce la gamba, e dalle ossa del piede. A differenza di ...
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In anatomia umana, grande e piccolo t., tuberosità dell’estremità superiore del femore, che danno inserzione a robusti muscoli. In anatomia topografica, regione trocanterica è la zona che circonda il grande [...] t.; in antropometria, il trocanterion è il punto corrispondente all’apice del t. maggiore ...
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Legamento teso dalla spina iliaca antero-superiore del bacino alla linea intertrocanterica del femore; rinforza la capsula dell’articolazione coxofemorale. ...
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varismo In medicina, alterazione dei normali rapporti fra gli assi di due segmenti scheletrici contigui (per es., femore-tibia, omero-ulna, alluce-primo metatarso ecc.), con deviazione del segmento distale [...] all’interno. Il v. può avere cause traumatiche (consolidazione viziosa di fratture) o malformative o patologiche acquisite (rachitismo, osteomielite). L’arto o segmento di arto che presenta tale alterazione ...
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Vasta cavità articolare, scavata sulla faccia esterna dell’osso iliaco e destinata ad accogliere la testa del femore; fa parte integrante dell’articolazione dell’anca. ...
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femore
fèmore s. m. [dal lat. femur -mŏris]. – In anatomia umana, osso lungo, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia: superiormente si articola con l’osso iliaco, con il quale forma l’articolazione dell’anca, e inferiormente...
ischiofemorale
agg. [comp. di ischio1 e femore]. – In anatomia, relativo all’ischio e al femore: legamento i., il complesso di fasci fibrosi che si estendono dall’ischio al femore, del quale limitano i movimenti di rotazione verso l’interno.