IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] e neolitiche, e che solo a poco a poco riceve l'influenza dall'E. e dal S., dove la civiltà iberica, sotto l'influenza dei Fenici e dei Greci, sviluppa la sua arte e la sua ceramica a decorazione dipinta (v. iberi).
V. tavv. CXXXVII-CXLVIII e tav. a ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] strano, dopo che per anni si è voluto vederne influssi in tanti gruppi di ori, l'intero gruppo della o. fenicia; si verifica per essa infatti, quanto si è detto precedentemente a proposito delle non accertate provenienze. Il materiale cioè raccolto ...
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SARDINIA et CORSICA
G. C. Susini
Province romane. L'occupazione stabile delle due isole da parte dei Romani ebbe inizio pochi anni dopo il termine della prima guerra punica, la cui conclusione le aveva [...] legname e per l'estrazione dei metalli dalle miniere. Gli insediamenti urbani risalgono in Sardegna tutti alla civilizzazione fenicio-punica - se si toglie il solo centro interno di qualche importanza, il nodo stradale di Forum Traiani (Fordongianus ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] ed arte: A. Salinas, Relazione d. R. Museo di Palermo, Palermo 1873, p. 59, t. A, nn. 4, 5, 8, 14; id., Le mura fenicie di E., in Arch. st. Sicil., 1883, p. 498 ss.; G. Cultrera, Il temenos di Afrodite Ericina, in Not. scavi, Roma 1934, p. 264 ss ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] da una serie di dotti, tra cui lo stesso Gesenius, poi il Levy (morto nel 1872), P. Schröder, autore d'un manuale fenicio (1869), più tardi il Clermont-Ganneau (morto nel 1923), il Lidzbarski (morto nel 1928), lo Chabot ancora vivente e altri. Gli ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] trovarono quattro di codesti sarcofagi. Dalla Siria l'uso del sarcofago antropoide si diffonde in paesi di colonizzazione fenicia, come a Cartagine, dove si sono rinvenuti alcuni sarcofagi del genere, di finissima esecuzione, scolpiti e dipinti, che ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] di Sycaminos.
Nel sec. IX a. C., il Carmelo divenne celebre come luogo di culto fra le due religioni rivali, paganesimo fenicio e monoteismo ebraico e quale dimora preferita del profeta Elia e dei suoi discepoli. Sulle sue alture Elia indusse il re ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] e in Italia, sia nell'Etruria (tomba d'Iside a Vulci), sia nel Lazio, cioè in ogni luogo in cui è giunto il commercio fenicio. Il vaso, adattatissimo, per la sua materia, a contenere olio per gli usi della palestra o della cura del corpo, e, per la ...
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SCARABEO
Giulio FARINA
Pericle DUCATI
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. Con questo nome s'indicano volgarmente varî Insetti Coleotteri, e specialmente quelli appartenenti alla famiglia Scarabeidi (v.). Il nome si riferisce, più [...] con vasi di stile geometrico, e sono adorni di figure animali di forme geometrizzanti e palesanti l'influsso siro-fenicio.
Alla porcellana egizia si sostituisce la pasta vitrea, per lo più azzurrocupa, poi, verso la fine del periodo geometrico ...
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TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] in terraferma di fronte al quale, sull'isola, doveva sorgere la parte fortificata della città. La fondazione di essa, quale colonia della fenicia Sidone, sarà quindi da porre tra il sec. XV e il XIV a. C.; e la sua egemonia sulle altre città della ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.