MĀRIB (Μαρίαβα, Mariaba, Maryab)
P. Matthiae
Antica capitale dello stato sabeo (Yemen), che compare nelle iscrizioni preislamiche sotto la forma mryb ovvero mrb; sorgeva in località assai elevata (m [...] quella di Ma῾adkarib, datata intorno al VI sec. a. C., W. F. Albright ha creduto di poter riconoscere un elemento fenicio nel motivo della pelle leonina gettata sulle spalle; ma si tratta di un'ipotesi, mentre non sembra improbabile una datazione più ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI (v. vol. I, p. 330)
F. Silvano; G. Pisano
(v. vol. I, p. 330). Egitto. - Gli a. venivano portati in vita soprattutto come pendenti, infilati in collane o bracciali, [...] nel V sec. a.C. in conformità a quanto si verifica in Egitto.
Lo sviluppo della categoria nel mondo delle colonie fenicie d'Occidente passa dall'importazione, diretta o per via intermediaria, dall'Egitto (Naukratis e Memfi), alla produzione. Questa è ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] marino". Si tratta molto probabilmente di una divinità marina. Il tema del cavaliere è comunque ben noto nel mondo fenicio-punico; possono esemplificarlo le monete di Tiro e un medaglione di terracotta scoperto a Tamuda in Marocco. Per la vita ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034; III, 11, p. 995)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel maggio 1975, secondo i dati censuali contava 5.588.209 ab. distribuiti su di un territorio [...] archeologici. La rilettura dei dati noti e l'acquisizione dei nuovi permettono di aggiormare e integrare le testimonianze sulla presenza fenicio-punica in Tunisia. Un tofet di epoca tarda ad Acholla, l'attuale el-Alia, e una necropoli del 4° secolo ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] 'anello con castone inciso, e siccome esso si ritrova a Cipro, a Rodi, nell'Etruria, si pensa che sia dovuto all'arte e al commercio fenicio. È un tipo di anello che va sotto il nome di anello ionico-etrusco (4, fig. 1). È d'oro o d'argento. La sua ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] , legata al tempo in cui la cultura egemone ‘globalizzava’ i territori meno forti e strutturati, in cui il globale (fenicio, greco o romano) assorbiva e omologava le identità più deboli. E tutto, comunque, avveniva all’interno di questo contenitore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] sostituita da un alfabeto (quello che per semplicità chiamiamo “fenicio”) che si è gradualmente imposto in un’area ancora più del Bronzo. È il periodo in cui si sviluppano le città fenice sulla costa siro-libanese e gli stati neo-ittiti e aramaici in ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] H. Th. Bossert, B. Alkim, H. Çambel, i coniugi Özgüç), che nel 1947 portarono alla scoperta delle iscrizioni bilingui in fenicio e hittito geroglifico che hanno permesso la decifrazione di quest'ultima lingua, e la ripresa degli scavi a Malatia (C. F ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] due donne. Restano anche pezzi di anfore e crateri a figure rosse e alàbastra alcuni dei quali di tipo cosiddetto fenicio, e infine molti piccoli sköphoi, dei cosiddetti ἔμβρνα.
c) Furono trovati anche oggetti di bronzo come vasi, dischi di specchi ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] deriva, a sua volta, da quello greco, formatosi intorno al 750 a.C. I greci avevano adattato il sistema sillabico fenicio aggiungendo segni per le vocali e svincolando i simboli dagli oggetti del mondo a cui rinviavano, realizzando così, per la prima ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.