L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] deriva, a sua volta, da quello greco, formatosi intorno al 750 a.C. I greci avevano adattato il sistema sillabico fenicio aggiungendo segni per le vocali e svincolando i simboli dagli oggetti del mondo a cui rinviavano, realizzando così, per la prima ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] ma con oggetti romani, costituiscono tuttora un enigma cronologico, anche più dei grandi candelabri d'oro, di tipo fenicio, provenienti da Lebrija.
Della seconda Età del Ferro, la civiltà dell'interno o post-hallstattiana può essere studiata ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] , dotto letterato e dilettante di musica, fu accademico umorista e dal 1695 arcade con il nome di Fenicio Larisseo. Celebre come librettista di oratori, stampati e divulgati in occasione delle rappresentazioni, scrisse commedie piccanti, sonetti ...
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NEANDRIA (Νεάνδρεια, Νεανδρία; Neandria)
N. Bonacasa
Città della Troade, odierna Çigri Dağ. La leggenda (secondo Dyctis Cret., 11, 12, 13) la addita come capoluogo, non lontano da Troia, del regno di [...] rilievi assiri (W. Andrae) in cui sono presenti tipi similari di capitelli, e per alcuni, pare, incontestabili elementi fenicio-ciprioti, di recente accertati (R. Martin), gli esemplari eolici non sono da considerare come prototipi del capitello di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura assira
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La spiccata vocazione militaristica, inevitabilmente presente nelle diverse espressioni [...] nel rielaborare tradizioni locali dà risultati innovativi di grande livello, come nel caso dei modelli figurativi dell’artigianato fenicio o in quello della tradizione architettonica (per esempio il modello del bit-hilani, edificio costituito da un ...
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toponomastica
Claudio Cerreti
I nomi sulla Terra
La grande quantità e varietà di nomi che gli uomini hanno usato per designare le varie parti dei territori abitati è l’oggetto di studio della toponomastica, [...] lingue sono state parlate in Italia: l’etrusco, altre quasi ignote lingue prelatine, le lingue italiche, il greco, il fenicio, l’arabo, lingue germaniche e slave e così via; tutte queste lingue hanno lasciato tracce nella toponomastica.
Dato che i ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] se non in modo epidermico e parziale quelle che sono, dovunque, le più profonde e conservatrici espressioni della civiltà fenicia d'Occidente: la religione, la lingua, le tradizioni funerarie e le cerimonie del culto.
Bibl.: G. Schmiedt, Contributo ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] del recinto di Zeus Meilìchios a Selinunte, in Atti del Convegno di Studi Annibalici, Cortona 1964, pp. 235 ss.; V. Tusa, Testimonianze fenicio-puniche in Sicilia, in Kòkalos, X-XI, 1964-65, pp. 589 ss.; K. Kerényi, La divinità e i templi a Selinunte ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Castel di Decima
Fausto Zevi
Castel di decima
Località a circa 18 km da Roma che deriva il nome dalla sua ubicazione presso il X miglio dell’antica via Laurentina, [...] Castel di Decima, in EAA, II Suppl. 1971-1994, II, 1994, pp. 35-36 (con bibl. ult.).
M. Botto, Il commercio fenicio tra Sardegna e costa tirrenica nella fase precoloniale. Considerazioni sulla patera di bronzo della tomba 132 di Castel di Decima, in ...
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Scipione l'Africano
Jean A. Gili
(Italia 1936-37, 1937, bianco e nero, 115m); regia: Carmine Gallone; produzione: Consorzio Scipione l'Africano/ENIC; sceneggiatura: Carmine Gallone, Camillo Mariani [...] Majeroni (principe del senato), Marcello Spada (Arunte), Diana Lante (moglie di Scipione), Gino Viotti (un mercante fenicio), Marcello Giorda (Siface, re dei numidi), Francesca Braggiotti (Sofonisba), Fernando Solieri, Alfredo De Antoni (membri del ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.