Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] d'importazione (p.es. gli arỳballoi protocorinzi dalla tomba 15 di Decima), anfore da vino di origine o di ispirazione fenicia, carri, scudi circolari di lamina di bronzo sospesi alle pareti delle tombe a pseudo-camera (come nella tomba femminile 70 ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] fornito dalla tomba tarquiniese detta di Bokkoris. In questa tomba, riferibile agli inizi dell'orientalizzante, fu rinvenuto un vaso fenicio d'imitazione egizia recante il cartiglio del faraone Bokkoris (715-709 a. C.) e la rappresentazione delle sue ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] , Austin 1998.
Tebe
di Luigi Caliò
La fondazione di T., città principale dell’antica Beozia, è attribuita dalla tradizione al fenicio Cadmo, figlio di Agenore, venuto in Grecia alla ricerca di sua sorella Europa.
Il mito sembra essere confermato dal ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
SIRIANA, Arte (v. vol. VII, p. 346). – L’intensificazione dell'esplorazione archeologica in diverse aree della Siria, soprattutto [...] metà del IX e la metà dell'VIII sec. a.C. La massima fioritura della produzione delle pregevolissime coppe istoriate fenicie e la loro frequente esportazione non più solo nell'area egea ma anche nel Mediterraneo centrale, e in particolare in Etruria ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] della cultura di Halstatt, espressione della prima età del Ferro.
8°-3° sec. a.C.: introduzione in Grecia dell’alfabeto fenicio (8° sec.). Sviluppo della civiltà greca, il cui tratto distintivo è la città.
770: con la fondazione di Cuma ha ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e Grecia.
Dopo la rovina dei popoli delle isole, verso il 1200 a. C., il commercio passa nelle mani dei Fenici. Le città marinare della Siria acquistano sempre maggior importanza sia per le loro colonizzazioni nei paesi dai quali traggono le materie ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] e il grande mare di Amurru, sulla cui sponda sacrifica ai suoi dei e lustra le sue armi. Molti principi della Siria e della Fenicia gli rendono omaggio e gli portano il loro tributo. Sulla via di ritorno sale sull'Amano e vi fa erigere una stele e ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] già parlato. Segno di origine recente è anche la parte notevole che nel commercio dell'Egeo (almeno in certi canti) rappresentano i Fenici. E non sarà neppur caso che solo in due passi il "bronzo" ricorra fuori di formula o di versi presi a prestito ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] notevoli tracce architettoniche, ma delle cui abitazioni si sa poco finora: l'altra per mare attraverso la civiltà dei Fenici; popolo questo nelle migliori condizioni, data l'ubicazione della sua patria e la sua indole, per poter accogliere ciò ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] che anche in tempi posteriori alla XVIII dinastia, risulta assai diffuso nel bacino mediterraneo, prima per il tramite commerciale dei Fenici e poi dei Greci. Uno dei più cospicui centri d'importazione era l'Etruria, dalle cui tombe, databili fra il ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.