BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] diffuso nel VII sec., la leggerezza e la trasparenza della trina di un merletto. Altro modello di arte orientalizzante fenicio-punica è quello a lamine riunite, decorate a sbalzo con scarabei di tipo egittizzante, con animali fantastici ed elementi ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] iconografici abbiano influito, all'origine e nel corso del suo sviluppo (gusto orientalizzante, di probabile importazione fenicio-punica), sulla produzione dei bronzetti nuragici; sia, infine, che un sedimento estetico di primitività barbarica, in ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] dal 350 al 249 circa con tipi semplici provenienti forse da s. in bronzo, a Tharros in Sardegna interessanti per l'ambiente fenicio, ed a Cirene. Più che le immagini di oggetto o di animali o le scene figurate tratte da soggetti mitologici interessa ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] di Tas Silg; sul luogo, già occupato dalle strutture di un tempio megalitico (Tarxien), si sono sovrapposti un santuario fenicio dedicato ad Astarte-Tanit, un santuario romano che in parte utilizza le strutture precedenti e si articola a sua volta ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] di fibre di palma intrecciate, come certi t. su rilievi palmireni di età imperiale. È possibile che almeno alcuni dei numerosi avorî fenici e siriani a noi noti facessero parte della decorazione di t.: si ricordi il t. d'avorio di Salomone (I Re, x ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] cipro-minoico ed in cuneiforme ugaritico, vale a dire un sistema di ventinove segni ben adatto alla lingua locale affine al fenicio e all'ebraico e cioè col gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche. La città ricalca in generale lo schema del II ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] in essa una divinità −, va studiata sul materiale occidentale, cioè siro-anatolico, nel quale è nota convenzionalmente col nome fenicio di I., cioè Astarte (v.). Un elemento che è estraneo all' usuale tipologia dell'Astarte è quello del velo ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] per libazioni, le altre apotropaiche, sia in forma di corna ed obelischi, sia in forma di mano, vecchio simbolo libico-fenicio. Le più semplici, e certo più antiche, stele e mense ornavano la tomba del sacello funerario, sempre collocate dalla parte ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] publica. Delle tombe esplorate la n. 8 ha restituito alcuni esemplari di teste virili barbate di arte vetraria fenicio-punica, testimonianza rarissima di penetrazione commerciale punica nell'area adriatica, unica in A. almeno in contesti sicuri per ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] l'8oo a. C. La ceramica detta di Samaria trovata sul suo primo pavimento indica che possa trattarsi di un tempio fenicio, costruito, come a Cartagine, fuori della parte principale della città. Il tempio continuò ad esistere fino alla fine del periodo ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.