REGGIANI, Mauro
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Nonantola (Modena) l'11 agosto 1897. La sua formazione si compie nell'Accademia di belle arti di Modena, e poi, dopo la parentesi del primo [...] primi astrattisti italiani, lavora dunque alla ricerca di rapporti interiori appena suggeriti e mai illustrativi, sempre più lontani dall'aspetto fenomenico del presente, con un percorso filologico, che da P. Cézanne e J. G. Gris giunge fino a J. Arp ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] reincarnazioni nell'oceano delle esistenze (saṃsāra), e per prefiggersi da quel momento come ideale la 'liberazione' (mokṣa) dal mondo fenomenico. È questa la base comune di quasi tutte le scuole di pensiero che si esprimeranno d'ora in poi.
Escluse ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] singoli soggetti empirici, in quanto relativo a strutture conoscitive valide per tutti. Ma in contrapposto a questo o. fenomenico (Gegenstand), rimane per Kant, pur come concetto limite, la cosa in sé (Objekt), inattingibile dal processo conoscitivo ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] Brandi, 1967, p. 4). Contro la diffusa tendenza a ridurre la critica a scienza dell'arte, cioè alla descrizione analitica dei ‛fenomeni' artistici, si riafferma così che non può esservi una scienza dell'arte che non sia storia dell'arte, anche se di ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] nuovo salvato, ma ha lasciato nelle tenebre la sua anima. Seguono altri tentativi di salvezza, con la creazione del mondo fenomenico, con l'invio del salvatore, chiamato talvolta "Gesù splendore". Sino alla fine dei tempi durerà la lotta fra le due ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] che l'Oriente antico non accettò mai l'idea di una frattura tra il potere civile e quello religioso, o tra il mondo fenomenico in cui operano i re ed il mondo soprasensibile su cui regnano gli dèi.
Gli abitanti dell'Asia Anteriore e dell'Iran, come ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] conquista di spazi coltivabili, da stagni che erano, nei dipinti e nei disegni fiamminghi - o quello di simboleggiare un grande fenomeno storico (così è per la rappresentazione della città, da A. Lorenzetti a U. Boccioni). Ma il canone estetico che ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] un sottile gioco di messa in scena (da Man Ray a Cecil Beaton a Arturo Ghergo) quanto per quello più attento al dato fenomenico e agli aspetti sociali (da Tina Modotti a W. Eugene Smith).
Per quanto la fotografia sia diventata ben presto un efficace ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] perché non erano in grado di eliminare la causa del progressivo disfacimento degli intonaci dipinti, ma solo di tamponare il fenomeno.
Il rapporto costante tra scienza e restauro si instaurò pochi anni dopo, in occasione dell'alluvione di Firenze del ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] con tinta nera o rossa.
La devozione per i defunti, da intendersi naturalmente nei termini che abbiamo detto, produsse un fenomeno che è comune a tutta l'area oceanica: l'uso di costruire, con mastice o altri materiali facilmente plasmabili, teste ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...