PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] protagorea, secondo il quale essa sarebbe piuttosto uno schietto positivismo (Th. Gomperz) o un fenomenismo realisticamente orientato, teorizzante il molteplice riflettersi soggettivo dei molteplici aspetti oggettivi della realtà (H. Gomperz ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] , Les criminels, Parigi 1889; A. Zerboglio, L'uomo delinquente, Milano 1924; P. Mirto, La natura del delinquente nel fenomenismo penale, in Annali di scienze giuridiche, economiche, politiche e sociali della R. Università di Messina, 1928. Sui varî ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] del progetto comunitario. Il principale nemico del tragico è l’ottimismo socratico, che ha affermato il valore dell’illusione fenomenica e ha portato la distruttiva riflessione del singolo nella bella comunità greca retta dagli istinti vitali e dal ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di metodologia e non di una specifica metodologia. Riconosce i meriti del Circolo di Vienna, ma prende le distanze dal fenomenismo e si muove verso una riforma della filosofia che tenga conto della storicità del sapere scientifico.
A questo fine sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] è tutt’altro che ingenua, essendo associata a una teorizzazione epistemologica assai sviluppata e centrata su un fenomenismo e un soggettivismo affine a quello di Protagora. Ognuno conosce unicamente il contenuto della propria percezione attuale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] , nella stagione del simbolismo.
Oltre a Julius von Schlosser Magnino (1866-1918) e alle sue indagini innovative su fenomeni eccentrici quali le Wunderkammern e sull’arte di corte internazionale tra Tre e Quattrocento, tra gli altri esponenti della ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] della metafisica, la rinunzia ai 'sistemi' e ai procedimenti a priori, la limitazione della conoscenza all'ambito dei fenomeni, una tecnica di ricerca per analisi e sintesi mutuata dalla fisica matematica e dal calcolo infinitesimale. Queste tendenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] soggetto, a cui qualche cosa apparisce; quella della cosa che al soggetto si mostra (4° vol., p. 350).
L’accesso al fenomeno dunque non è solo mera espressione o proiezione di un soggetto, ma è sempre interazione di soggetto e oggetto; ciò induce a ...
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La polemica sulla «Voce» tra filosofi ‘amici’
Giuseppe Cacciatore
Il confronto sulla storia e sul marxismo
La più avvertita letteratura critica è ormai concorde nel considerare la cosiddetta «discussione [...] , il peccato capitale commesso contro la filosofia dell’attualismo, quel dualismo tra unità dell’intuizione e molteplicità del dato, tra fenomeno e noumeno, che fa cadere proprio in quel misticismo «che tu attribuisci a me e neghi a Kant» (p. 15 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] au delà a guidare l’umana ricerca (I, 26). Ma se per entrambe le scuole scettiche l’uomo ha solo opinione, rappresentazione dei fenomeni, e la cosa in sé rimane inaccessibile, si pone il problema dell’azione, la possibilità stessa di una vita. Per i ...
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fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...