FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] attinenza con l'agricoltura e la zootecnia, con particolare riguardo alle tecniche di caccia e di pesca, al fenomeno - descritto anche nelle feste tradizionali - delle inondazioni del Nilo, in rapporto alla produzione agricola e all'allevamento del ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] delle superfici sierose lese messe a contatto tra loro. Fu soprattutto Alfred Velpeau a dare la dimostrazione sperimentale del fenomeno e a indicare così una nuova via alla pratica chirurgica. Successivamente A. Lembert ideò un tipo di sutura ...
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CAETANI, Michelangelo
Luigi Fiorani
Nacque a Roma l'8 maggio 1685 da Gaetano Francesco, principe di Caserta e duca di Sermoneta, e da Costanza Barberini. Rimasto orfano di madre nel 1687, seguì nel [...] 1746 compìper la prima volta a Roma l'esperimento cosiddetto "del globo e della catena elettrici", suscitando entusiasmi per il fenomeno dell'"elettricismo" che appena allora andava imponendosi all'attenzione.A fianco del C. fu, dal 1737, la moglie ...
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MARADONA, Diego Armando
Marino Bartoletti
Argentina. Lanus, 30 ottobre 1960 • Ruolo: interno • Esordio in serie A: 16 settembre 1984 (Verona-Napoli, 3-1) • Squadre di appartenenza: 1976-80: Argentinos [...] ricco Barcellona gli fece ponti d'oro per portarlo in Europa non ancora ventiduenne. Venne accolto come un fenomeno inarrestabile ma, purtroppo per lui, anche gli avversari si regolarono di conseguenza. Un giocatore basco, Goicoechea, gli spezzò ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] dell'insegnamento di Polidoro in un senso più autonomo che, per particolari suggestioni espressive, si pone quasi come un fenomeno parallelo a quello dei "romanisti" nordici delle cui opere il B. dovette pur avere una qualche conoscenza riflessa.
I ...
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BANCALARI, Michele Alberto
Mario Gliozzi
Nacque a Chiavari (Genova) il 20 febbr. 1805 e nel 1825, dopo aver frequentato il collegio scolopio della propria città, entrò nell'Ordine delle scuole pie. [...] . Determinò quindi la risultante dei due tipi di forze e ne studiò la variazione, applicando le formule trovate al fenomeno di trazione dei fili metallici, alla comprimibilità di alcuni liquidi, alle tensioni prodotte nei corpi dal loro riscaldamento ...
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Mauro Covacich
Usain Bolt. Il velocista tutto d’oro
È l’unico corridore della storia ad avere vinto sia i 100 che i 200 metri in due Olimpiadi. 26 anni, giamaicano, ha ridato smalto all’atletica leggera, [...] in casa, per strada, in metropolitana.
È questo l’aspetto più interessante e al tempo stesso più controverso del fenomeno Bolt: la sua niente affatto scontata contemporaneità, la propensione a uno sport spettacolare, conforme alle esigenze dei media ...
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LABRIOLA, Pietro
Francesca Seller
Figlio di Giuseppe e Maria Grillo, nacque a Napoli l'11 marzo del 1820. Studiò al conservatorio partenopeo, diplomandosi in canto e pianoforte sotto la guida, rispettivamente, [...] , si presenta quale una delle innumerevoli versioni di un testo che susciterà una serie infinita di risposte e repliche; lo stesso fenomeno è riscontrabile ne Lu ciuccio de Cola del 1859. Sono, inoltre, da ricordare I maccheroni del 1850 su testo di ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] ... del Calogerà, XX, 1739, pp. 189-219) in cui polemizza col Maffei, che pure aveva in qualche modo ragione nel mettere quel fenomeno in rapporto col Sole, e segue piuttosto l'ipotesi di G. F. Baldini; infine De' quadrati magici, che non poté essere ...
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Rye, Stellan
Serafino Murri
Sceneggiatore e regista danese, nato a Copenaghen il 14 luglio 1880 e morto a Ypres, nella Fiandra occidentale, il 14 novembre 1914. Autore e regista teatrale di precoce [...] e fece da preludio alla nascita di un gusto cupo, visionario e fantastico, che di lì a poco sarebbe esploso con il fenomeno del 'caligarismo' (v. Espressionismo), e successivamente con l'opera del primo Fritz Lang. Dopo il successo del film, R. portò ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...