ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] arte come imitazione (che egli distingue dalla copia intesa come riproduzione) senza sospettare il carattere creativo del fenomeno artistico, messo in evidenza dall'estetica successiva. Nonostante l'assunto platonico contenuto nel titolo stesso del ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] , trova nel disegno il personale appagamento creativo, dimostrando non solo la padronanza della forma, ma anche la comprensione del fenomeno luminoso, la sapienza del gioco dei valori e dei toni perseguita con le tecniche più varie (matita, penna ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] su posizioni di radicalismo democratico, esponente più avanzato della sinistra pentarchica, volle mantenersi estraneo anche al vasto fenomeno di organizzazione delle masse da parte degli anarchici e dei primi socialisti. Vagheggiava in quel periodo ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] ); altre invece furono subito impopolari e dispiacquero allo stesso Pio IX perché invitavano le autorità a bloccare il fenomeno delle manifestazioni e dei cortei in quanto indebita forma di pressione sul papa (circolare dell'8 ott. 1846, rinnovata ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] l'idea del diritto comparato come attività di conoscenza pura. La comparazione fu intesa dal G. più maturo come fenomeno di "comunicazione" che abbraccia, storicamente, l'Europa e le sue successive espansioni ai paesi colonizzati e poi divenuti ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] culturali, dei modelli iconografici e dei motivi decorativi delle sue opere, che lo rendono autore significativo nell'articolato fenomeno della nascita del gotico toscano.
Quello del figlio di G., Lapo, attivo nei primi decenni del Trecento, è ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] fatto che nella persona del D. si fossero accumulati poteri d'ordine diverso (politico, militare, feudale, fondiario) è un fenomeno notevole: infatti, sara proprio questa molteplicità di mezzi la base delle signorie urbane che a mano a mano andranno ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] , sottratta ad ogni interpretazione immediatamente realistica (biografica) e romanticamente antiletteraria e riconosciuta invece come fenomeno pienamente e accentuatamente letterario (Marti), con un canone ormai ben noto al quale sono ascrivibili ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] leggi liberticide del 1926 misero fine a quest'ultima esperienza giornalistica del Malatesta. La sua sottovalutazione del fenomeno fascista - interpretato sin dal 1922, come accadde del resto a quasi tutti gli esponenti della sinistra rivoluzionaria ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] intesa come intuizione prerazionale dell'Assoluto, della libertà suprema dove si coglie l'unità al di là del molteplice e del fenomenico (cfr. La storia come esperienza giuridica, pp. 140 s.).
Il F. morì il 30 ott. 1974 a Bologna.
Oltre alle opere ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...