LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] , n. 176, pp. 173-191). Invitava a valutare l’adolescenza come fase decisiva per lo sviluppo umano e inseriva il fenomeno della masturbazione nella più ampia cornice dei rapporti tra scienza e politica e tra sessualità e società.
Nel 1976 avviò un ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] , busta 47, circolare del 31 genn. 1923, firmata De Bono).
Si trattava di una direttiva che cercava di controllare il fenomeno del dissidentismo, il persistere delle squadre ai margini della M.V.S.N. come strumento personale dei vari capi locali nel ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] ’intervista del ’90, puntualizzando significativamente: «Vorrei chiarire che quando parlo di ermetismo io mi riferisco a quel fenomeno europeo che comprende poeti come Valéry, Pound, Eliot […]» (Dialoghi…, cit, p. 48).
La riflessione critica sul ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] fine degli anni Quaranta iniziò a diventare figura di riferimento nella numerosa comunità internazionale presente a Roma, legata al fenomeno del grand tour. Strinse amicizia con il gentiluomo inglese Thomas Hollis, in Italia nel 1751-53, fervente ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] le bande, con commissioni militari, compensi ai pentiti, taglie e arresti dei familiari; poi, dopo una ripresa del fenomeno (primavera 1810), dando pieni poteri al generale Ch.-A. Manhès, che attuò una repressione durissima e sistematica. Nell ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] da apparire come un tipico esempio di quella fungibilità politico-amministrativa della classe dirigente d'origine piemontese che è un fenomeno ancora in gran parte inesplorato.
Consigliere di Stato, come si è detto, dal luglio 1859, fu membro della ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] ed eversivo del luteranesimo e dei consensi che esso suscitava, mentre non ebbe mai chiara la dimensione religiosa del fenomeno, nè tanto meno seppe coglierne i fermenti positivi. Secondo tale modo di vedere condusse sempre ogni azione sul piano ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] docenza del D. furono perciò, più che il sintomo d'una resistenza dei tradizionalisti aristotelici, un episodio di un fenomeno generale degli anni '30 e '40 del Settecento, il sostituirsi dell'empirismo matematico newtoniano e delle epistemologie di ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] toscani nel Patriarcato ai quali G. concesse la riscossione di dazi e rendite: non si trattò dunque di un fenomeno voluto dal patriarca per rafforzare l'elemento latino contro quello germanico nel Friuli, come invece afferma con anacronistico impeto ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] crisi politica e umana, che lo avrebbe logorato negli anni seguenti. In parte egli risentiva di un fenomeno generale, che vedeva la Sinistra italiana, esauritasi nell'azione indipendentistica e unitaria, impreparata e divisa ideologicamente, cercare ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...