atopia
Andrea Matucci
Termine coniato nel 1923 da Arthur F. Coca e Robert Cooke per designare un gruppo di affezioni caratterizzate da sensibilizzazione nei confronti di sostanze (allergeni) comunemente [...] l’infanzia. Per quanto concerne l’esposizione microbica dei bambini, è opportuno ricordare che essa rappresenta un fenomeno chiave nell’influenzare la programmazione del sistema immunitario. I fattori climatici e le modificazioni conseguenti all ...
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teoria dei processi opponenti
Modello dinamico della motivazione e del comportamento, e dei rispettivi correlati biologici, elaborato originariamente da Leo Hurvich e Dorothea Jameson nel 1957 e successivamente [...] per evitare tali sintomi e non più per provare piacere. Altre elaborazioni di questa teoria hanno utilizzato il fenomeno dell’abituazione per spiegare processi e comportamenti diversi come la visione, l’apprendimento e la motivazione. (*)
→ Droghe e ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] ossigenata da parte della catalasi, per la quale non si conosce la saturazione da substrato) è caratterizzata dal fenomeno della saturazione da parte del substrato: a basse concentrazioni di substrato la velocità di reazione è proporzionale alla ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] tonico degli impulsi vasocostrittori. Tra il 1863 il 1869 I.M. Sečenov (1829-1905) scoprí nella rana l’esistenza di fenomeni d’inibizione centrale; P. Broudgeest (1835-1904) dimostrò nel 1860, sempre nella rana, la dipendenza del tono muscolare dall ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] formano spesso anche lungo le coste per il parziale franamento delle volte di caverne marine battute dalle onde; il fenomeno è particolarmente frequente nelle regioni carsiche, dove è causato dalla fusione di più doline di crollo.
P. continentali ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] seguito alla formazione del legame emiacetalico o emichetalico si ha la comparsa di due stereoisomeri (anomeri) e ha luogo il fenomeno della mutarotazione. Le forme enantiomere dei m. sono indicate con D e L sulla base della convenzione proposta da M ...
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Streptomicetacee Famiglia di Actinomiceti, distinta per il micelio che non si frammenta; comprende il genere Streptomyces cui appartengono più di 70 specie per lo più saprofite viventi nel terreno, più [...] e di chemioterapici che hanno la stessa azione ma sono meno tossici e più difficilmente inducono nei microrganismi fenomeni di resistenza (streptomicinoresistenza); in associazione con altri farmaci viene tuttavia ancora usata, sotto forma di sali e ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] i linfociti T riconoscono gli antigeni esogeni ai quali rispondere secondo le specifiche funzioni per cui sono programmati (fenomeno della restrizione), così come quelli endogeni da ignorare. Se la presenza di molecole MHC è condizione indispensabile ...
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Imaging molecolare
Alessandro Napoli-Emanuela Algeri-Roberto Passariello
Per imaging molecolare (IM) si intende la rappresentazione, la caratterizzazione e la quantificazione visiva dei processi biologici [...] fisiopatologici in modo dinamico e seguirne l'evoluzione nel tempo e nello spazio. La possibilità di studiare un fenomeno molecolare come l'espressione genica, in un ambiente reale, con il contributo di interazioni e regolazioni molecolari sistemiche ...
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WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] o coniugazione dei cromosomi due a due, hanno aperto la via alle più recenti interpretazioni del significato di alcuni fenomeni cromosomici dell'eredità. Conseguenze feconde in questo campo ha portato la scoperta del W. del significato dei cromosomi ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...