presenza
presènza [Der. del lat. praesentia, da praesens -entis (→ presentazione)] [LSF] L'essere presente, il manifestarsi. ◆ [GFS] Probabilità (specifica) di p., o di apparizione: la probabilità che [...] ha un certo fenomeno naturale di manifestarsi in un certo luogo e in un certo intervallo di tempo; per es., per quella relativa allo strato E sporadico della ionosfera terrestre, v. ionosfera: III 307 d. ...
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paramorfosi
paramorfòsi (o, alla gr., paramòrfosi) [Comp. di para-2 e -morfosi] [FSD] Trasformazione di una sostanza cristallina in un'altra senza che sia alterata la struttura poliedrica esterna; come [...] fenomeno naturale, è frequente in minerali: per es., la leucite al di sopra di 620 °C ha una struttura monometrica costituita da cristalli icositetraedrici e al di sotto di tale temperatura si trasforma in una fase ancora monometrica, ma a simmetria ...
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selettivo
selettivo [agg. Der. dell'ingl selective, da to select (→ selettività)] [LSF] Che presenta una maggiore o minore selettività: risonatore meccanico poco s., ricevitore radio molto s.; in partic., [...] di fenomeno che, almeno in certe circostanze, si presenti e si svolga con modalità particolari, quasi per una scelta tra tutte le modalità a priori possibili: l'assorbimento di radiazioni è in genere s., riflessione s. della luce da parte di un corpo ...
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eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per [...] es. un'oscillazione o un campo magnetico; (b) processo per cui un atomo (e. atomica) o, analogamente, una molecola, un nucleo atomico, una particella, un sistema di particelle (e. molecolare, ecc.) passa, ...
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Kossel Walter Ludwig
Kossel 〈kòsël〉 Walter Ludwig [STF] (Berlino 1888 - Kassel 1956) Prof. di fisica nel politecnico di Danzica (1932), poi nell'univ. di Tubinga (1947). ◆ [EMG] [FSD] Effetto K.: fenomeno [...] per cui l'emissione di raggi X da un cristallo è massima nelle direzioni giacenti su superfici coniche, dette coni di K. (v. fig.), aventi il centro nel cristallo e semiapertura (π/2)-ϑ, essendo ϑ l'angolo ...
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browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), [...] urtano contro di esse può non essere nulla, come invece accade per le particelle più grandi, da cui il moto. Il fenomeno venne compreso e inquadrato nella teoria cinetica solo dopo il 1905 grazie ad A. Einstein, che lo affrontò usando le leggi della ...
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Astronomia
Ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti a causa dei loro moti intorno al Sole e alla Terra, che fanno variare la porzione del loro disco illuminato dal Sole visibile dalla [...] o ciclotimiche.
In psicanalisi, indica i periodi dello sviluppo psichico nei bambini: f. orale, anale, edipica, fallica, genitale.
Zoologia
Fenomeno delle f. Quello per cui alcuni Ortotteri (➔) Acrididi passano da una forma o f. solitaria a una f ...
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Fisico (Schickenhof, Baviera, 1874 - Traunstein 1957); prof. nei politecnici di Hannover (1906) e di Aquisgrana (1909), nel 1920 prof. all'univ. di Greifswald e subito dopo in quella di Würzburg fino al [...] ). Le sue ricerche riguardano essenzialmente la spettroscopia della radiazione visibile emessa da aeriformi rarefatti. Un primo, importante fenomeno da lui previsto teoricamente nel 1902 e verificato sperimentalmente nel 1905 con un tubo a scarica ...
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spintariscopio Dispositivo (detto anche spinteroscopio) ideato da W. Crookes, e indipendentemente da J. Elster e H.F. Geitel, per l’osservazione delle particelle α emesse da sostanze radioattive e basato [...] sul fenomeno della scintillazione. È costituito da uno schermo, ricoperto di solfuro di zinco, fissato a uno degli estremi di un breve tubo annerito portante all’altro estremo una lente d’ingrandimento. I microscopici lampi di luce che compaiono ...
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sibilo
sìbilo [Der. del lat. sibilus, voce onomatopeica] [ACS] Suono continuato e acuto, talora di altezza variabile e spesso non puro, con carattere di rumore. ◆ [GFS] S., o s. radio, atmosferico: fenomeno [...] radioelettrico dell'atmosfera terrestre, più noto con il nome ingl. di whistler ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...