Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] , di cui era ribadita la condanna), dalle opere dei letterati e degli storici in quanto narratori o indagatori del fenomeno della ribellione (C. Botta e V. Alfieri), dalle annose polemiche di giansenisti e di gallicani. Nel susseguirsi di queste ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] , busta 47, circolare del 31 genn. 1923, firmata De Bono).
Si trattava di una direttiva che cercava di controllare il fenomeno del dissidentismo, il persistere delle squadre ai margini della M.V.S.N. come strumento personale dei vari capi locali nel ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] le bande, con commissioni militari, compensi ai pentiti, taglie e arresti dei familiari; poi, dopo una ripresa del fenomeno (primavera 1810), dando pieni poteri al generale Ch.-A. Manhès, che attuò una repressione durissima e sistematica. Nell ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] da apparire come un tipico esempio di quella fungibilità politico-amministrativa della classe dirigente d'origine piemontese che è un fenomeno ancora in gran parte inesplorato.
Consigliere di Stato, come si è detto, dal luglio 1859, fu membro della ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] toscani nel Patriarcato ai quali G. concesse la riscossione di dazi e rendite: non si trattò dunque di un fenomeno voluto dal patriarca per rafforzare l'elemento latino contro quello germanico nel Friuli, come invece afferma con anacronistico impeto ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] crisi politica e umana, che lo avrebbe logorato negli anni seguenti. In parte egli risentiva di un fenomeno generale, che vedeva la Sinistra italiana, esauritasi nell'azione indipendentistica e unitaria, impreparata e divisa ideologicamente, cercare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] la decisione di mettere da parte la tematica della decadenza e di privilegiare un approccio strutturale e comparativo al fenomeno urbano, l’unico possibile data la vastità dell’argomento. Tuttavia
il genere di comparazione coltivato da Berengo non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] » (p. XV).
Settecento riformatore illustrava quindi il ritmo dello spirito riformatore del secolo nel suo misurarsi con fenomeni che lo superavano e travolgevano in misura talora definitiva. L’ampia visione dell’Illuminismo che Venturi aveva prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] , e al suo interno verso Gentile e non verso Croce, porta il segno del tempo. Prima della guerra, Gentile aveva riservato ai fenomeni della vita religiosa un’attenzione maggiore di quella di Croce, per il quale essa non era che un caput mortuum; di ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di ditte le molte spese necessarie durante l'assedio) resero definitiva l'identificazione tra il M. e la città, un fenomeno unico nel Risorgimento, che alla lunga ne ridusse la dimensione politica a un municipalismo ristretto e ingiusto, che finì per ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...