COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] giungeva a farla sua con l'introduzione delle riserve e delle modifiche già presentate dal Beaumont. Il C. chiamava il fenomeno col nome di "metamorfismo", dato dal Lyell nel 1825, e sottolineava fermamente la sua idea sulla storia della Terra come ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] attenzione per problemi teorici (ad es.: Considerazioni elementari sul tempo e sulla storia, Come si studia il fenomeno cittadino, La stratificazione sociale, Bologna 1965; IlMedioevocome periodo storico, Bologna 1968) e una maggiore attenzione per l ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] , il G. rispose di stimarla molto larga: la Corona in tempi di guerra non usava il rigore necessario e il fenomeno si ampliava rapidamente; in queste condizioni, una bolla che confermasse quella del 1653 non sarebbe stata a suo giudizio più efficace ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] e commerciali cittadine, mentre le campagne circostanti erano coltivate da numerosi piccoli proprietari. E condannava il fenomeno, all'origine della decadenza, per cui quegli esponenti delle maggiori famiglie, ritrattisi dalle loro precedenti ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] essere riorganizzata su nuove basi democratiche, più diffuse e più ampie. L'"americanismo" e il "fordismo" sono quindi i fenomeni che davvero fanno epoca e disegnano le alternative del futuro. E si tratta di una "rivoluzione passiva" perché, dal ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] di un non trascurabile seguito e, probabilmente, coltivando la segreta speranza di una naturale docilità ed estinzione del fenomeno giansenista. Ciò potrebbe spiegare il carattere enigmatico dei primi tre anni di pontificato come quando, in contrasto ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] sindacale internazionale sostenendo che in Italia, come lo era la grande industria, anche le organizzazioni operaie erano un fenomeno marginale e quelle esistenti erano più d'intralcio che di aiuto al socialismo.
Alla luce degli sviluppi successivi ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] delle strutture gerarchiche e dei modi di accesso a esse, visto che al loro interno s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello storiografico si traduce con clericalizzazione della ricchezza: per dire ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] di fittavoli né il passaggio a forme di conduzione più redditizie: soltanto in alcune zone dove più intenso era il fenomeno dell'assenteismo dei grandi proprietari (chiamati a corte o investiti di cariche pubbliche tali da impedir loro la gestione ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] che partivano l'uno dallo "studio dei delitto come ente giuridico" e l'altro dallo "studio del delitto come fenomeno naturale e sociale" (p. 137), sgombrando il terreno da teorizzazioni generali più ampie, quali la presunta ispirazione neoidealistica ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...