Fisico (Sim, oblast´ di Čeljabinsk, 1903 - Mosca 1960), prof. (dal 1925) all'univ. di Leningrado; membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Diresse il progetto atomico sovietico. S'occupò inizialmente [...] di fisica nucleare. Nel 1934, studiando la radioattività artificiale indotta nel boro da bombardamento neutronico, scoprì il fenomeno dell'isomeria nucleare; s'occupò poi delle reazioni nucleari indotte da neutroni, e in partic. delle reazioni ...
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Samugheo, Chiara. – Pseudonimo della fotografa italiana Chiara Paparella (Bari 1925 - ivi 2022). Partecipe del fervore culturale della Milano degli anni Cinquanta animata da intellettuali quali P.P. Pasolini, [...] realtà subalterna del Meridione, sul cui substrato religioso nel 1954 ha realizzato a Galatina uno tra i primi servizi sul fenomeno del tarantismo. Negli anni successivi il suo interesse per l’uso sociale del corpo è approdato all’iconografia dello ...
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self medicina In immunologia, si dice degli antigeni costitutivi dei tessuti di un organismo, in contrapposizione agli antigeni presenti su agenti patogeni (quali virus, batteri e altri parassiti) o individuabili [...] immunità) in condizioni normali non reagisce contro sé stesso e non si attiva verso gli antigeni s.; se questo fenomeno si verifica si possono manifestare le malattie autoimmuni.
Psicologia
In psicanalisi, il termine è talora usato come sinonimo di ...
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Fisiologo e cultore di lingue (Padova 1811 - Pisa 1868); medico nelle Venezie, fu poi (1861) chiamato all'univ. di Napoli come prof. di letteratura latina; nel 1862 passò a Pisa come prof. di grammatica [...] e lingue comparate. Solo parzialmente editi sono i suoi Monumenti storici rivelati dall'analisi del linguaggio (1850-59), nei quali si propose di dare una storia naturale del fenomeno linguistico. ...
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Botanico statunitense (n. Timmonsville, Carolina del Sud, 1875 - m. 1956); si è occupato particolarmente di fisiologia (nutrizione minerale e altri campi di biochimica, fotoperiodismo). Insieme a H. A. [...] Allard ha pubblicato nel 1920 un lavoro che ha segnato l'inizio degli studî sul fotoperiodismo, continuati poi attivamente per più anni dai due autori, e che costituisce la base delle ricerche su questo fenomeno. ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] il 1996 la riflessione critica di De Felice per giungere a proporre una nuova interpretazione del fascismo come fenomeno italiano e come fenomeno generale del XX secolo. Fin dal 1965, egli espresse la sua convinzione che la storia del fascismo non ...
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Ecclesiastico italiano (Villafranca Sicula 1918 - Palermo 2006); sacerdote dal 1941, ufficiale della Segreteria di Stato vaticana (1947-65), pro-nunzio in Indonesia (1965-69), presidente della Pontificia [...] (1969-70), arcivescovo di Palermo dal 1970. Cardinale dal 1973, va ricordato tra i protagonisti della vita pubblica italiana, impegnato per il rinnovamento della presenza della Chiesa in Sicilia e nella ferma condanna del fenomeno mafioso. ...
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Scrittore e sceneggiatore britannico (Cambridge 1952 - Santa Barbara, California, 2001). Laureatosi in Letteratura inglese (St John’s College, Cambridge), nel 1978 è diventato uno dei personaggi radiofonici [...] galaxy (Guida galattica per gli autostoppisti); nata come racconto radiofonico, presto la Guida è diventata un vero e proprio fenomeno. Le puntate sono state riviste, ampliate e trasposte in cinque romanzi - The hitchhiker’s guide to the galaxy; The ...
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Biofisico statunitense (Bloomsburg 1903 - Fallston, Maryland, 1983); professore nell'università Johns Hopkins di Baltimora (1949) e poi in quella Rockefeller di New York (1953). Nel 1967 assieme a R. A. [...] alle proprietà funzionali dei recettori; particolarmente importante è stata la scoperta del fenomeno della inibizione laterale e del suo effetto di secondo ordine. Il fenomeno consiste nella eccitazione di un'unità recettrice che provoca l'inibizione ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] e una trasparenza tra analista e paziente, il cui effetto finisce per essere quello di semplificare indebitamente l'oscurità dei fenomeni e dei processi inconsci. È ormai un dato acquisito che non si possa considerare il controtransfert come un ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...