DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] attenzione per problemi teorici (ad es.: Considerazioni elementari sul tempo e sulla storia, Come si studia il fenomeno cittadino, La stratificazione sociale, Bologna 1965; IlMedioevocome periodo storico, Bologna 1968) e una maggiore attenzione per l ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] nazionali e crearono danzatori come A. Radice, R. T. Legnani, V. Celli e G. Corbo. Tuttavia il C. rimase un fenomeno internazionale, l'ultimo forse della tradizione dei Vestris e dei Taglioni, ma il primo che portò la bandiera della tradizione del ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] tendenze più disparate del romanticismo, che ormai volge al decadentismo, si avvertono già tutte nella sua lirica, che è fenomeno proprio anche di altri poeti; piuttosto, per il magistero anche formale che egli seppe esercitare su quanti vennero dopo ...
Leggi Tutto
CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] di un A. Ch. Pugin. Ed è forse dovuto solo a una vecchia simpatia personale il cenno positivo all'architettura "russa" (fenomeno del resto analogo al gotico di Pugin) di C. Thon, che il C. deve aver conosciuto durante il suo soggiorno romano dal ...
Leggi Tutto
GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] , il G. rispose di stimarla molto larga: la Corona in tempi di guerra non usava il rigore necessario e il fenomeno si ampliava rapidamente; in queste condizioni, una bolla che confermasse quella del 1653 non sarebbe stata a suo giudizio più efficace ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] e commerciali cittadine, mentre le campagne circostanti erano coltivate da numerosi piccoli proprietari. E condannava il fenomeno, all'origine della decadenza, per cui quegli esponenti delle maggiori famiglie, ritrattisi dalle loro precedenti ...
Leggi Tutto
FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] di Emilio Pucci conquistarono le pagine di Harper’s Bazaar, una delle più importanti riviste di moda statunitensi. Il fenomeno del made in Italy si andava delineando, occorreva adesso sostenerlo con iniziative concrete.
Fu questo lo spirito con ...
Leggi Tutto
LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] russo, sempre inquadrò il suo lavoro; l'attenzione e lo studio della storia culturale e non solo letteraria, come fenomeno complesso da esplorare con strumenti pluri- e interdisciplinari; l'impegno politico e civile che gli fece vivere il suo lavoro ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] essere riorganizzata su nuove basi democratiche, più diffuse e più ampie. L'"americanismo" e il "fordismo" sono quindi i fenomeni che davvero fanno epoca e disegnano le alternative del futuro. E si tratta di una "rivoluzione passiva" perché, dal ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] dipinto della Leda commissionato da Alfonso d'Este).
Per la sua intensità di esperienza, l'incontro con Cavalieri rappresenta un fenomeno unico nella vita del Buonarroti. Non soltanto per il fatto che il maestro fece dono al giovane di una serie di ...
Leggi Tutto
fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...