La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] ad es., il nesso [nskr] che si produce in sequenze come no[nskr]ivo viene regolarizzato in [niskr] non iscrivo.
Il fenomeno è stato sempre oscillante nella storia dell’italiano, ma è ancora attestato a livello dialettale in Toscana e in Corsica (cfr ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] : VOT oltre 100 ms, ad es. Navajo (New Mexico) (cfr. Cho & Ladefoged 1999).
Tipologicamente, l’aspirazione è un fenomeno marcato; i suoni aspirati (tra questi i più frequenti sono le occlusive), ricorrono in un numero inferiore di lingue rispetto ...
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BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] e a Milano), si specializzò subito in un campo di ricerche in cui poté pienamente esplicare la propria vocazione: il giainismo, fenomeno religioso indiano di portata assai meno universale, e quindi meno studiato di quel che non fosse il buddismo. Gli ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] riportano, ad es., baliat al posto del latino classico valeat, o berus al posto del latino classico verus.
Tracce del fenomeno sono presenti in quasi tutte le lingue romanze e, benché l’italiano abbia pochi esempi attestati, per alcuni studiosi (come ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] furono le riforme ortografiche di Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a.C.), che sostituì la r alla s intervocalica (fenomeno del rotacismo) e soppresse la Z superflua per il l., al cui posto alfabetico fu introdotta poco dopo la G, modificazione ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] riscontro il fr. épée, lo sp. e port. espada, in cui la vocale prostetica si è fissata alla parola. In italiano il fenomeno si è ridotto a poche formule come per iscritto.
Per i greco ➔ Y.
Chimica
Simbolo dello iodio.
Fisica
La lettera I indica ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] T è simbolo della timina. fisica La lettera minuscola t indica usualmente il tempo, la maiuscola T il periodo di un fenomeno periodico. In meccanica, T è usata per indicare l’energia cinetica di un punto materiale o di un sistema. In termologia ...
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Dialettologo svizzero (Neuveville, Berna, 1854 - Cergnaux-sur-Gléresse, 1926); prof. di dialettologia gallo-romanza all'École des hautes études di Parigi. Promosse il metodo della geografia linguistica, [...] aree linguistiche. L'insegnamento più importante che scaturisce dalla sua attività è il principio di ordine generale che ogni fenomeno linguistico locale non ha significato nell'indagine se non è concepito in una lotta viva di azioni e di reazioni ...
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Glottologo (Trondheim 1892 - Nes, Oslo, 1965); prof. (1926) di linguistica generale nell'univ. di Oslo, fu uno dei fondatori dell'Istituto per lo studio comparativo delle civiltà di Oslo. Fu presidente [...] generale (La propagation des changements phonétiques, 1931) e di teoria del linguaggio, da lui concepito essenzialmente come fenomeno sociale (La linguistique science sociologique, 1932; La langue et la société. Caractères sociaux d'une langue de ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] le si siede accanto
(29) Però il pavimento […] la gente non osa nemmeno camminarci sopra (Baricco 1995: 20)
Il fenomeno dell’estrazione è più frequente per le preposizioni improprie che richiedono o ammettono come preposizione d’appoggio a (come ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...