montalbaniano
agg. Proprio di Salvo Montalbano, protagonista di molti romanzi dello scrittore Andrea Camilleri.
• Tutta la zona ‒ che è limitrofa alla strada principale, via Roma ‒ ormai va prendendo [...] . Montalbano però non si lascia mai bloccare dalla riflessione interiore ed è sempre pronto a risolvere nuovi casi. In questa fenomenologia montalbaniana, il nuovo romanzo «Una voce di notte» è un esempio della capacità di azione e di reazione del ...
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Studioso di tradizioni popolari (Lugo 1893 - Roma 1974). Dapprima insegnante nelle scuole secondarie, poi prof. di storia delle tradizioni popolari nell'univ. di Roma, dal 1933 come incaricato e dal 1949 [...] liturgico alla rappresentazione sacra (1940); Guida allo studio delle tradizioni popolari (1941); Poesia e vita di popolo (1946); Fenomenologia del canto popolare (2 parti, 1947-49); Le origini del teatro italiano (1955); Lei ci crede? Appunti sulle ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] . Già nel volume L’età della decodificazione (1979) – punto di riferimento di un ampio dibattito – analizzava la fenomenologia della progressiva erosione del codice civile, sempre più emarginato per l’insorgere di veri ‘statuti di gruppo’, risultato ...
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Filosofo francese, nato a El-Biar (Algeria) il 15 luglio 1930 da famiglia ebrea. Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Collège International de Philosophie, [...] i critici impegnati nel dibattito sul postmoderno e sul decostruzionismo (v. in questa Appendice).
Formatosi nell'ambito della fenomenologia (è del 1962 la traduzione del saggio di E. Husserl sull'origine della geometria) ma con il significativo ...
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Fenomeno culturale di natura religiosa, che consiste nel venire a conoscenza di necessità o eventi diversi, mediante facoltà o tecniche che, trascendendo le normali modalità del conoscere, sono volte a [...] o parapsicologia); dal punto di vista storico la d. è oggetto di studio della storia delle religioni e della fenomenologia religiosa. Le due indagini, quella parapsicologica e quella storico-religiosa, lungi dall’escludersi a vicenda, sono, al limite ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] della maturità. La tappa finale, letterariamente e scientificamente conoscitiva, a cui il D. conduce la storia e la fenomenologia del romanzo contemporaneo è rappresentata da Un punto d'intesa sul romanzo contemporaneo? (letto a Leningrado nel 1963 ...
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Una delle nozioni fondamentali del sistema hegeliano. La m. è definita da Hegel «passaggio a un secondo termine, in modo che questo secondo solo in tanto è, in quanto vi si è giunti [muovendo] da un qualcosa [...] ma con una intuizione immediata, quindi senza m. o passaggi intermedi. Conseguentemente della m., dice Hegel contro Schelling nella Fenomenologia dello spirito (➔) (1807), «si ha un sacro orrore». Ma in realtà quel sacro orrore «deriva dall’ignoranza ...
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La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] Torino 2002).
Il saggio riprende in parte i contenuti della conferenza dal titolo La questione dell’amore e la riduzione fenomenologica, tenuta da Jean-Luc Marion a Sassuolo il 18 settembre 2005 nell’ambito del Festival di filosofia e pubblicata nel ...
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Esortazione alla penitenza
Emanuele Cutinelli-Rendina
Ascrivibile al genere dei sermoni penitenziali pronunciati nell’ambito di confraternite laicali durante la Quaresima, il breve scritto non presenta [...] bella copia, come indica la scrittura ordinata con poche correzioni e ripensamenti, per lo più appartenenti alla tipica fenomenologia dell’errore di copia.
Sul fondamento dell’evoluzione delle abitudini grafiche di M. l’autografo può essere ascritto ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] particolare le valenze filosofiche e ontologiche del simbolo e della scrittura. Tra le opere: Introduzione alla fenomenologia come scienza (1965); Il pragmatismo americano (1972); Semiotica e filosofia (1978); Passare il segno. Semiotica, cosmologia ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...