Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] terapeuta. Questa scoperta, non riconducibile alla distinzione freudiana tra nevrosi e psicosi, lo spinse ad approfondire l’approccio fenomenologico di Federn nello studio della psicosi e dell’Io.
Federn, a partire dalle formulazioni di Freud, si era ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] dalle esperienze di H. Hertz, 1887, e soprattutto di A. Righi, da questi esposte in un pregevole e conclusivo trattato fenomenologico del 1897), l'o. dei raggi X (iniziata dallo stesso scopritore dei raggi, W.C. Röntgen, 1895), l'estensione dell ...
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cartografia partecipativa
cartografìa partecipativa locuz. sost. f. – Specifica forma di produzione cartografica che non deriva dall’attività esclusiva di professionisti del settore, bensì da un processo [...] quello di 'mappa mentale', derivato dalla psicologia della Gestalt, a sua volta ispirata da quel vasto movimento di pensiero fenomenologico sviluppatosi all'inizio del Novecento in una vasta gamma di ambiti del sapere. Con il passar del tempo, quei ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] , delineando una teoria completa dell'espressione letteraria e una stilistica generale che prescindono, nel loro piano formale, fenomenologico e operativo, dalla distinzione fra prosa e poesia. La compago del dictamen poetico è, sì, contraddistinta ...
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MODELLI NUCLEARI
Antonio Bertin-Francesco Cannata-Antonio Vitale
(v. nucleo, App. II, II, p. 419; III, II, p. 283; IV, II, p. 624)
Teoria. - L'aspetto concettuale nuovo e più rilevante per l'adozione [...] salienti che distinguono la cromodinamica quantistica da altre teorie di campo.
Questo tipo d'impostazione, per quanto fenomenologico, è tuttavia ambizioso in quanto tenta di dare una descrizione coerente non solo dei nucleoni e delle loro ...
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ZUBIRI APALATEGUI, José Xavier
Marco M. Olivetti
Filosofo, nato a San Sebastián il 12 aprile 1898; dal 1918 al 1921 compì studi di filosofia e teologia nelle università di Madrid, Lovanio, Gregoriana [...] 1974; E. Gregorio, Il problema di Dio in X. Zubiri, in Riv. Fil. neosc., 1976, pp. 269-305; A. Savignano, Il pensiero fenomenologico di E. Husserl secondo X. Zubiri, in Aquinas, 1977, pp. 1-42; A. Babolin, La "Sobre la esencia" di X. Zubiri nella ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] il suo pieno essere-in-sé" (v. Husserl, 1954; tr. it., p. 52).
Non è il caso di discutere qui del metodo fenomenologico, di quello che veramente fu, di come si svolse, e dei rapporti fra le Ideen e la Logica. Qui importa sottolineare la risposta che ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] allora, discipline quali la genetica, l'immunologia, la farmacologia, la biologia cellulare e altre hanno superato l'approccio fenomenologico e descrittivo, entrando nel vivo dei meccanismi (relazioni di causa-effetto) che stanno alla base di questi ...
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Diritto nel mondo virtuale
Mauro Orlandi
Profili del mondo virtuale
È consueta e diffusa la lezione secondo cui saremmo nell’età telematica. Epoca delle tecnologie informatiche, capaci di conformare [...] legisl. 5 marzo 2005 n. 82 e modificato dal d. legisl. 4 apr. 2006 n. 159.
Il problema fenomenologico della materia informatica, cioè della natura delle memorie digitali che restituiscono le immagini telematiche, non appare sufficientemente indagato ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] stilistici sopra riportati con la teorizzazione di Bazin, con la lezione di Renoir e di Rossellini, con il cinema fenomenologico. Ed è proprio l'intersezione con le ipotesi più produttive di quel cinema che permette di cogliere il comune denominatore ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...