Medico tedesco (Monaco 1883 - Bamberga 1976). Prof. di psicologia medica e psicoterapia a Würzburg dal 1950, sostenne una psicoterapia antropologicamente orientata, influenzando la psichiatria fenomenologico-esistenziale. [...] Tra le opere: Prolegomena einer medizinischen Anthropologie (1954); Imago hominis (1964); Handbuch der Neurosenlehre und Psychotherapie (in collab. con J. H. Schultz e V. E. Frankl, 5 voll., 1959-61) ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] recepire e maturare l’influenza di E. Husserl e di M. Heidegger. Come ha mostrato L. Binswanger, il metodo fenomenologico favorisce in modo davvero singolare la ricostruzione e la comprensione del ‘mondo di significato’ del paziente. Esso consente il ...
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Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] in psichiatria. All'avvento del nazismo emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la ...
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Prostituzione
Adolfo Petiziol
Con il termine prostituzione si definisce l'attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro. Si tratta di un fenomeno antico, ma che [...] ha avuto cambiamenti interessanti dal punto di vista sociologico, semiologico, psicodinamico, fenomenologico e della psicologia sociale, giungendo a interessare l'ambito stesso della psicopatologia.
La prostituzione femminile
Il Digesto Romano ...
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tensore di diffusione
Mauro Cappelli
Quantità matematica che descrive le proprietà di diffusione dei mezzi materiali. La diffusione materiale è un processo di trasporto di materia nei corpi dovuto al [...] Adolf Eugen Fick stabilì le due equazioni differenziali che costituiscono la legge della diffusione in modo assolutamente fenomenologico (in analogia con le equazioni di trasporto del calore che Jean Baptiste Joseph Fourier aveva proposto anni ...
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Psicopatologo (Pietroburgo 1885 - Parigi 1972). Di origine polacca, studiò medicina a Varsavia, filosofia a Monaco, psicopatologia in Svizzera, dove divenne poi assistente di E. Bleuler; nel 1915 prese [...] . La sua ricerca di un modello di struttura della psiche sia normale sia patologica, fondata sull'indirizzo fenomenologico di E. Husserl e sulla distinzione bergsoniana tra tempo spazializzato e durata vissuta, ha anticipato la Daseinanalyse ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] globale diventa quindi una complessa funzione di Cp in quanto essa dipende sia direttamente da Cp sia da ogni carattere fenomenologico di Ca che nasce da Cp e da ulteriori operazioni legate ai processi di trasformazione dell'informazione che si ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] v. Venter, 2001).
2. Dalla genetica alla genomica
Negli anni la genetica è passata dallo studio fenomenologico e statistico della trasmissione delle caratteristiche biologiche all'analisi sempre più approfondita e dettagliata delle basi biochimiche e ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] iniziò a distaccarsi dalle posizioni della clinica padovana e fu tra i primi in Italia ad interessarsi al pensiero fenomenologico esistenziale che trovava in E. Minkowski, L. Binswanger, E. Straus, J. P. Sartre, ecc. la proposta di un'interpretazione ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] l'individuo, evocati dal timore di un evento imminente di natura ignota e contenuto minaccioso. Dal punto di vista fenomenologico, tutte le coordinate spaziali e temporali sono coinvolte. La minaccia, la mancanza di un contenuto noto, la tonalità ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...