SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] vale:
w(X)=W(X)/W, dove W=[Σf(X)W(X)]/[Σf(X)]
rappresenta la fitness assoluta media, e f(X) è la frequenza del fenotipo (o genotipo) X. Pertanto la fitness relativa media è ·w(X)=1. Tuttavia, misurando la fitness rispetto a una particolare variante ...
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Biosfera. Aspetti genomici dell'oceanografia microbica
Edward F. DeLong
David M. Karl
Gli ecosistemi marini sono complessi e dinamici. La conoscenza dei meccanismi della suscettibilità degli ecosistemi [...] di oggi di fronte a queste nuove variabili? Siamo pronti per l'osservazione e l'interpretazione delle risposte fenotipiche espresse dall'oceano? Saranno necessari degli approcci nuovi e integrativi che permettano di collegare i processi microbici e ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] di genetica classica. Gli elementi primari di una mappa genetica sono infatti difetti genetici, che possono essere studiati sul fenotipo osservando la frequenza di ricombinazione del gene in cui la mutazione si manifesta o di geni che non sono ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] . Un difetto nell'assetto genomico di un determinato tipo di cellula che investa la parte di quel genoma che si esprime fenotipicamente (cioè si trascrive e si traduce secondo le normali sequenze e caratterizza appunto il tipo di cellula) non può non ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] dettaglio questi diversi stadi per il midollo osseo.
Nel topo, precursori allo stadio di cellule pro/pre-B I (dal fenotipo c-kit+, CD25-B220+CDI9+ con riarrangiamenti DHJH-) possono essere clonati su cellule stromali preadipociti che in presenza di ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] . Di fatto, quindi, le cellule differenziate di un organismo pluricellulare possono essere definite come le diverse possibili espressioni fenotipiche di un unico genotipo.
Le cellule che appartengono allo stesso tipo, e sono cioè uguali per forma e ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] individuabili se non in presenza di altre mutazioni. L'importante implicazione è che, a fronte della stabilità fenotipica, gli effetti quantitativi dei messaggi genetici regolatori possono variare molto. Non appena si verifica una nuova combinazione ...
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Imprinting genomico
M. Azim Surani
Durante lo sviluppo dei Mammiferi i genomi dei genitori sono funzionalmente non equivalenti, in quanto alcuni loci omologhi subiscono l'effetto di modificazioni epigenetiche [...] . Solo le regioni cromosomiche contenenti geni imprinted, identificate sui cromosomi 2, 6, 7, 11, 12, 17, determinano effetti fenotipici in seguito all'acquisto o alla perdita di funzione per uno di questi geni. È importante sottolineare che questo ...
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Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] (fig. 2). Una selezione di questo tipo è quella detta 'dipendente da frequenza' (ovvero 'densità-dipendente'), in cui i fenotipi più comuni sono svantaggiati rispetto a quelli più rari (in una popolazione di Insetti predati da Uccelli, per es., tutti ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] sanguigni) è rilevabile direttamente al livello di questa macromolecola e non solo nelle sue manifestazioni a livello fenotipico. Una serie di tecniche permette una valutazione quantitativa di questa variabilità e quindi di stabilire con sufficiente ...
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fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...
fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....