tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] elevato. Tutto ciò rende difficile distinguere i cambiamenti genetici primari da quelli avvenuti in seguito, quando il fenotipo tumorale è in piena evoluzione. Malgrado queste difficoltà, tuttavia, nuove tecniche di coltura cellulare, di bandeggio ...
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allele
Ciascuna delle due o più forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli organismi diploidi [...] . In altri casi, un allele può presentare una dominanza incompleta: in coppia con un allele recessivo, si manifesta un fenotipo intermedio tra i due. Viene definito polimorfismo genetico la presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] interamente in forma di estratti cellulari. Al contrario, gli RNA catalitici (ribozimi) posseggono sia un genotipo sia un fenotipo, e quindi sono molecole ideali da utilizzare in esperimenti in vitro sui modelli di evoluzione. Grandi insiemi di RNA ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] in larga misura a una cellula ‛tipo', spesso assai diversa da quelle che si osservano nella realtà. Il fenotipo cellulare varia infatti notevolmente, soprattutto nell'ambito degli organismi multicellulari, e già le cellule che derivano dalle prime ...
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Biologia
R. del DNA In biologia molecolare, la reintegrazione della funzionalità delle molecole di acido desossiribonucleico (DNA) che hanno subito un danno. Alcuni danni sono dovuti all’azione di sostanze [...] nei geni che riguardano il sistema di r. dell’appaiamento errato. Il processo è stato studiato inizialmente nei batteri con fenotipo detto mutatore (mut), che presentavano un’aumentata frequenza di mutazione spontanea in tutti i loci del genoma.
Nel ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] in tale rappresentazione il ruolo di un particolare sistema amplificatore, che col suo sviluppo porta a livello macroscopico (fenotipico) le conseguenze di un singolo evento molecolare, cioè di una mutazione avvenuta nel corso di quei processi di ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] altro tipo di RNA, detto di trasferimento o tRNA. A questo punto il quadro di come dal genotipo si giunge al fenotipo era abbastanza chiaro. Sempre negli anni Sessanta, F. Jacob e J. Monod dell'Istituto Pasteur di Parigi fornirono una dimostrazione ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] MCP-l sono state inoculate in vivo. I tumori ottenuti mostravano un rilevante infiltrato macrofagico e mantenevano un fenotipo tumorigenico, ma esprimevano un indice di crescita inferiore rispetto ai controlli. L'effetto era evidente anche in topi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] è rapidamente ampliato fino a includere sia le mutazioni genetiche e gli errori nei processi di traduzione-trascrizione dell'informazione genetica, sia quell'insieme di alterazioni molecolari epigenetiche che si producono a ogni livello nel fenotipo. ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....
fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...