Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] vuole localizzare. La m. citologica o citogenetica permette di arrivare al risultato qualora a un determinato fenotipo mutato corrispondano sul cariotipo anomalie cromosomiche visibili al microscopio ottico, oppure si abbia a disposizione una sonda ...
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leggi di Mendel
Leggi fondamentali dell’ereditarietà genetica, formulate dal monaco agostiniano Gregor Mendel (1822-1884) in seguito a esperimenti realizzati a partire dal 1856 su piante di pisello (Pisum [...] . Nel caso della dominanza incompleta, uno dei due geni non è dominante del tutto sull’altro, per cui l’eterozigote ha fenotipo intermedio tra le due linee pure parentali. Invece, quando, per la determinazione di un certo carattere, è necessaria la ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] ). Tutti i maschi che hanno la mutazione piena sono clinicamente affetti, mentre le femmine eterozigoti hanno fenotipo eterogeneo, probabilmente in relazione alle modalità di inattivazione del cromosoma X. La proteina FMRP, che è normalmente ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] è stata verificata direttamente con esperimenti di mutagenesi sito-specifica: la sua mutazione in una qualsiasi altra base genera un fenotipo letale dominante (Powers e Noller, 1990). L'rRNA l6S mutato è in grado di assemblarsi nella subunità 30S, e ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] un vero e proprio gene sino a quando non si riesca a identificare una mutazione che determini una variazione osservabile nel fenotipo, oppure non si riesca a isolare una molecola di RNAm da essa trascritta. Questo approccio permette di conoscere la ...
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Cromosoma
Bruno Dallapiccola
I cromosomi sono corpuscoli presenti in tutte le cellule degli organismi viventi (virus, batteri, vegetali, animali). Contengono acido nucleico e sono deputati alla trasmissione [...] strutture formate da bracci uguali e simmetrici (l'esempio più comune nell'uomo è quello della X, che si associa a un fenotipo che ricorda quello presente nella sindrome di Turner), e le duplicazioni, ossia la presenza di una 'dose' in eccesso di una ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] quel gene. Da notare che i mutanti per due o più geni HOX che appartengono allo stesso gruppo di omologia mostrano un fenotipo molto più severo di quello dei singoli mutanti; quindi, i geni HOX che appartengono allo stesso gruppo cooperano, almeno in ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] altro tipo di RNA, detto di trasferimento o tRNA. A questo punto il quadro di come dal genotipo si giunge al fenotipo era abbastanza chiaro. Sempre negli anni Sessanta, F. Jacob e J. Monod dell'Istituto Pasteur di Parigi fornirono una dimostrazione ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] , capaci di inibire l'adesione cellulare.
La capacità invasiva costituisce l'aspetto cruciale della progressione verso il fenotipo metastatico. Con l'invasività la cellula neoplastica compie la più grave infrazione 'all'ordine sociale' dell'organismo ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] che la fibrosi cistica è la malattia genetica più frequente nella popolazione caucasica, che presenta nella forma classica un fenotipo grave per il quale non esistono cure definitive. D'altro canto vi sono alcuni ostacoli ad attuare uno screening ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....
fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...