CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] che abbiamo del C. risale al 1465, quando fu nominato, alla riapertura dello Studio napoletano ad opera di FerdinandoId'Aragona, bidello insieme con Luca Mancho; conservò quell'incarico con stipendio mensile di due ducati per ventidue anni.
Come ...
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BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] nei confronti di Firenze, la lealtà di Ferdinandod'Aragona verso la Chiesa sembra illimitata prima che Lorenzo trascorso tre anni felici con la sua amante, la data dell'incontro fra i due sarebbe da collocarsi nel 1468, poco dopo l'arrivo del B. ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] Medici per Federico d'Aragona nel 1477. Il nov. 1496 il M. risulta da uno spoglio di Ferdinando Del Migliore (Magl., XXV.392, p. 184) 592r-594r; 613, cc. 580-581; 796, cc. 323r-325r; 909, parte I, c. 46r; 999, c. 77r; Arte della seta, 8, c. 4r; ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] sta invece, ricolmo di virtù e magnanimità, Ferdinandod'Aragona, dal quale fu con ogni probabilità commissionata l ibid., s. 5, II (1915), p. 9; M. Pesenti Villa, I letterati e i poeti a Milano durante la signoria di Ludovico il Moro, Milano 1923, P ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] e dei Sedici gonfalonieri e ancora tra i Dodici buonuomini nel 1451.
A questi incarichi d'Aragona, che si trovava fuori Napoli per stabilire un'alleanza con il Papato; nel 1445 fu a Napoli in occasione delle nozze del figlio di Alfonso, Ferdinando ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] 19, già IV F 24]) sono contenuti due suoi carmi latini dedicati a Ercole Id'Este, il primo del 1467 "Non dubito post fata ducis succedere regno" e lettera di condoglianze inviata da Ferdinandod'Aragona per la morte di Borso d'Este, e una lettera del ...
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ARNALDO da Bruxelles
Paola Tentori
Oriundo di Bruxelles, visse a Napoli nella seconda metà del secolo XV.
G. Giustiniani suppose che fosse andato in quella città al seguito di Sisto Riessinger, ma probabilmente [...] alla corte di Ferdinando di Aragona, tanto da figurare d'Italia, I, Roma 1943, nn. 166, 789; II, ibid. 1948, nn. 2504, 2608, 2818, 2895, 3339, 3341, 4014; III, ibid. 1954, n. 5840; T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei Re d'Aragona, I ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] passando successivamente a Calatayud in Aragona.
L'anno seguente fu, poi in Spagna, dopo la morte del re Ferdinando, anche se è possibile un suo nuovo soggiorno ., che la voleva aperta a tutti i dotti d'Europa, e, poi, trascurata e abbandonata ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.