L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli [1465] da Ferdinando, o Ferrante, I d’ di Torino, da Filippo di Savoia-Acaia [1297-1334]), francescone (grossa moneta d’argento che Francesco III granduca diToscana [1737-1765] fece battere nella zecca di ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] lingua toscana’, ‘toscanizzare, rendere toscano’), fiorentineggiare (‘ostentare il modo di parlare e di scrivere note da Ferdinando Martini»], Milano, Treves, 1890, pp. 207-316.Martini Ferdinando (a cura di), Prose italiane moderne. libro di lettura, ...
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livornina
s. f. [der. del nome della città di Livorno]. – In numismatica: l. della rosa, la moneta d’argento da 8 reali coniata nel 1665 da Ferdinando II granduca di Toscana e nel 1718 da Cosimo III, che al rovescio ha per tipo la pianta di...
Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu sottotenente dei dragoni nell'esercito napoleonico....
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...