Poeta dialettale (Napoli 1868 - ivi 1927). Colto giornalista, fu nei suoi versi ('N paraviso, 1891; 'O cantastorie, 1895; 'O Luciano d' 'o rre, 1910; 'O suldato 'e Gaeta, 1919) efficace interprete dell'anima e della vita napoletana. Scrisse anche romanzi (Memorie di un ladro, 1907; I ricordi del fante di picche, 1919), testi teatrali (Paranza scicca, 1921) e saggi eruditi sulla letteratura napoletana ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] lo portò a un senso caldo di amicizia (si ricordano soprattutto i generosi sodalizi con letterati e poeti, da FerdinandoRusso a Mario Giobbe a Edoardo Scarfoglio), anche se soffrì di una spiccata suscettibilità, soprattutto, più tardi, nei riguardi ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] ). Ma preferì coltivare, pressoché esclusivamente, il proprio ambito professionale, a contatto con dipendenti poco burocratizzati come FerdinandoRusso e Libero Bovio; e, più volentieri, ripiegò su se stesso e sugli affetti familiari, meditando e ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] ; G.A. Arena, Vincenzo Padula. Società e politica, Cosenza 1994; L. Reina, Dalla fucina di Partenope. V. P., Nicola Sole, FerdinandoRusso, Napoli 1996; Un intellettuale di frontiera. V. P., a cura di A. Marinari, Roma-Bari 1997; G. Fiamma, V. P. a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cadono a una a una e in Lombardia si abbatte, spietata, per tredici mesi la reazione austro-russa. Ancora più spietata è la reazione di Ferdinando IV e dell’ammiraglio inglese Nelson a Napoli.
1800-05: la seconda campagna italiana di Napoleone primo ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] confini con la Polonia.
Tenere a bada i Mongoli, poi i Russi che premevano da oltre il Dnestr, i Polacchi e i Magiari alla seconda guerra balcanica; l’anno successivo salì al trono Ferdinando I. Scoppiata la Prima guerra mondiale, la Romania entrò nel ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] in Tracia con la pace di Bucarest (1913). L’abdicazione di Ferdinando (1918) a favore del figlio, che salì al trono come il filosofo, dovettero svolgere la loro attività in Serbia e in Russia.
Solo nella seconda metà del 18° sec., soprattutto per ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] termiche a lignite. Energia si ricava anche dal petrolio russo importato e da due centrali nucleari, che utilizzano anche propugnando un ritorno alla semplicità evangelica.
Nell’epoca di Ferdinando I e Massimiliano II, fra gli scrittori cattolici vi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] biblioteca Pertusati per festeggiare le nozze dell'arciduca Ferdinando con l'ultima erede degli Estensi. L' imprese, si tornò al giacobinismo. Intanto il ritorno degli Austro-Russi nel 1799 fece provare ai Milanesi le delizie della reazione ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] donna Agrippina nel cap. III, le acqueforti di Diego e Ferdinando, la Rubiera inchiodata dall'apoplessia), nei quadri (la morte nuova Italia, 3ª ed., III, Bari 1929, pp. 5-32; L. Russo, G. V., Napoli 1920 (prima edizione del libro già cit.: ediz. da ...
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