Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] caso che le due sole sue tragedie sacre trovino l'una e l'altra un precedente nel Polietto e nella Teodora di Girolamo Bartolommei, edite per la prima volta a Roma nel 1632.
Dopo la caduta di Pertharite il C. si raccolse nella sua casa di provincia ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Verulo e Alcibiade Bartorelli; Enrico e Nicola Kutufá; Ferdinando Baldesi, forse un impiegato di dogana, e sua pp. 58 ss.; A. Soffici, G. F., Roma 1921; M. Gioli Bartolommei, G. F., in Rassegna italica, 1924; Società delle belle arti di Firenze, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] di Ariosto ricordate da Baldinucci (p. 270) eseguite per M. Bartolommei, finora non rintracciate (d'Afflitto, 2002, pp. 147 s.).
dedicatoria a Claudia de' Medici, figlia del duca Ferdinando I e moglie dell'arciduca dell'Austria-Tirolo Leopoldo ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] 'attenzione dei lettori -, accetta come valide le dichiarazioni dei Bartolommei e nega la paternità, del C. per i drammi non , causa involontariamente la morte sia di Rosaura sia di don Ferdinando. Il dramma si conclude con le nozze di Alfonso e ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] suo e dei suoi colleghi (Emilio Cipriani e Ferdinando Zannetti, chirurghi toscani appartenenti alla loggia Concordia) lui sanitarie, morali e politiche. Ne scrisse alla marchesa Bartolommei, il 14 e 19 novembre 1866 (lettere poi pubblicate ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] d'un Capuana, fuori dal senso delle condizioni reali restava invece il lamento di Ferdinando Martini per La città morta, di cui riferiva nel '98 alla Gioli Bartolommei: «Ha letto la Città morta? Pensare che s'è lavorato tanto per la verità ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] con Bernardino Della Porta, egli venne incaricato dal granduca Ferdinando III di accertare i danni provocati dal terremoto di quell Se si eccettua il restauro della torre e del palazzo Bartolommei, posto sull'angolo delle attuali vie Lambertesca e Por ...
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SGARALLINO, Andrea
e Jacopo
Alessio Petrizzo
– Nacquero a Livorno rispettivamente il 28 ottobre 1819 e il 9 giugno 1823, figli maggiori, tra i quattro che raggiunsero l’età adulta sui nove nati, di [...] e unico figlio sopravvissuto del marinaio Giovan Battista Ferdinando, morto non ancora ventiquattrenne pochi mesi prima della nel marzo seguente, nel battaglione guidato da Giovan Paolo Bartolommei. In esso Andrea fu portabandiera e si distinse in ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] nell’ultimo decennio del XVIII secolo per disposizione di Ferdinando III, che ne aveva affidato la realizzazione a realizzato tra il 1842 e il 1843 per la famiglia Bartolommei. La progettazione riguardò un piccolo complesso termale e la residenza ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] arruolarsi nel II battaglione volontari livornesi, comandato da G. Bartolommei. Combatté il 4 maggio 1848 sotto il forte di Belfiore di immediata abdicazione in favore dell'arciduca Ferdinando.
La richiesta era rivelatrice della prospettiva non ...
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