Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] Milano, di L. Moscardo a Verona e di F. Cospi a Bologna, famose per i loro cataloghi a stampa; il palazzo del Cataio naturale: nel 1622 a Vienna i gesuiti, con l’aiuto di Ferdinando II, fondarono un m. al servizio dell’insegnamento superiore; nel 1626 ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] di Venezia e di Milano contro il papa e il suo alleato Ferdinando di Napoli. La situazione, fattasi criticissima per Firenze, fu risolta posizione col rendersi amiche Lucca, Siena, Perugia e Bologna, acquistando Pietrasanta (1484), Sarzana (1487) e ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] 'autografo dell'autobiografia di B. Cellini. In età giovanile R. visitò Roma, Napoli (1650), Bologna, Venezia, Padova (1653), ma poi, come «primo medico» di Ferdinando II e di Cosimo III, soprintendente della loro Fonderia, non si allontanò più dalla ...
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Casini ⟨-s-⟩, Pier Ferdinando. - Uomo politico italiano (n. Bologna 1955). Dirigente della Democrazia cristiana (1987), fondò il Centro cristiano democratico (CCD), che nel 2002 dette vita, con altre formazioni [...] centriste, all'Unione dei democratici cristiani e democratici di centro (UDC), di cui è stato il leader, partito che ha posto in primo piano il sostegno alla famiglia. Nel 2017 ha fondato un nuovo soggetto ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] opere. A
llievo a Venezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a Parma (1648-88 Schönbrunn), poi a Firenze, dove ebbe rapporti con il principe Ferdinando ed eseguì decorazioni nei palazzi Marucelli e Pitti. Tornato a ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] : a Weimar (1900-o1) prof. di corsi superiori di pianoforte; nel 1910-11 in America, nel 1913 direttore del liceo musicale di Bologna. Allo scoppio della prima guerra mondiale andò in America per concerti, e nel 1915 si stabilì a Zurigo (fino al 1920 ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] , ecclesiastici e borghesi bolognesi e da insigni principi, come Eugenio e Amedeo di Savoia e Ferdinando de' Medici: S. Antonio tentato dai demoni (1690, Bologna, S. Nicolò degli Albari); Achille e Chirone e Enea e la Sibilla (Vienna, Kunsthist. Mus ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] tra papato e impero.
1088: fondazione dell’università di Bologna, il primo Studio europeo.
1095: il papato promuove ( V e divisione dei suoi titoli e possedimenti. Al fratello Ferdinando I lascia la corona imperiale, i domini ereditari degli Asburgo ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] quattro poli del sistema fieristico emiliano-romagnolo (con Bologna, Parma e Piacenza), nel cui contesto organizza numerose del 14° sec., affreschi di V. Bigari e stucchi di Ferdinando Bibiena), e S. Giuliano (documentata dall’816; ricostruita nel 16 ...
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Poeta umanista (Palermo 1394 - Napoli 1471). Nel 1420 era a Siena, negli anni seguenti lo troviamo a Firenze e Pistoia da dove, nel 1425, passò a Bologna ove pubblicò l'Hermaphroditus, raccolta di epigrammi [...] re Alfonso, col quale passò a Napoli, ai servigi di lui, che lo creò suo segretario, e del suo successore Ferdinando che gli conservò tale carica. Quivi fondò l'Accademia Antoniana poi Pontaniana (di questa sua attività resta ricordo nel dialogo del ...
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casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...