Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] opere. A
llievo a Venezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a Parma (1648-88 Schönbrunn), poi a Firenze, dove ebbe rapporti con il principe Ferdinando ed eseguì decorazioni nei palazzi Marucelli e Pitti. Tornato a ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] più valida è costituita dalla ritrattistica (Ferdinando II, National Gallery di Washington), dalla 1741) costruì l'osservatorio astronomico di Pisa, a imitazione di quello di Bologna, e disegnò il monumento a Galilei in S. Croce a Firenze; Vincenzo ...
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Regista cinematografico (Bologna 1897 - Roma 1945). Critico, apprezzato documentarista e montatore, esordì nella regia con Arma bianca (1936). Attento alle notazioni ambientali, accuratissimo sul piano [...] formale, P. fu autore di film ora lirici e crepuscolari, ora drammatici, spesso tratti da opere teatrali e letterarie. Fra i suoi film più riusciti: Addio giovinezza! (1940); Sissignora (1941); Gelosia ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ott. 1534, mise un termine al governo del G. a Bologna. Rientrato in Toscana, riparò a Santa Margherita, deciso a Quando, l'11 maggio, venne a Firenze l'ambasciatore cesareo Ferdinando Silva conte di Cifuentes, il G. fu ancora eletto dai Quarantotto ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] si preoccupò di garantirne il futuro: nel 1488 gli ottenne da Ferdinando I d'Aragona e dal papa il possesso di un ricco restituire Modena e Reggio al duca d'Este e di rimettere a Bologna i Bentivoglio; Giulio si era opposto a tale progetto, "mosso ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] ricava comunque che studiò legge a Padova, Perugia e Bologna.
L'esordio nella carriera ecclesiastica avvenne sotto Pio V, si mise in cammino. Strada facendo, incontrò ad Innsbruck l'arciduca Ferdinando, a Linz l'arciduca Mattia, e a Vienna l'arciduca ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] della dispensa di grado proibito per le nozze di Ferdinando I con Maria Amalia d'Asburgo, senza sollevare la Intorno alle lettere di C. XIV, in Atti d. Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, cl. di sc. morali, LXII (1973-74), pp. 24-35; R. Schiltz, ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] a negare il diritto di nomina per il vescovato voluto da Ferdinando III in Boemia a Leitmeritz. Ma I. X registrò la Guenzi, Processo popolare in piazza Maggiore: la carestia del 1648 a Bologna, in Archiginnasio, LXXIV (1979), pp. 161-180; J. Simón ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Massimiliano di Baviera e dai consiglieri dell'imperatore Ferdinando III, tra i quali il Caramuel; nel Roma e di Venezia nel Congresso di Münster per la pace di Vestphalia..., Bologna 1923; I. I. Poelhekke, De vrede van Münster,'s-Gravenhage 1948, ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] seguì il padre anche nelle peregrinazioni dell'esilio: a Barcellona e a Bologna, prima di Marengo, poi più a lungo a Firenze tra il 1800 senz'ambagi che l'annunzio d'una costituzione, dato da Ferdinando di Borbone, il 29 gennaio, "ha instaurato il ...
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casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...